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RICERCA/Su “Building and Environment”, lavoro di due ricercatori Unipa

11-ott-2012

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Una pubblicazione scientifica di un gruppo di lavoro del Dipartimento dell’Energia, recentemente apparsa sulla rivista internazionale “Building and Environment”, è stata selezionata per essere inclusa in Science for Environment Policy, il servizio di informazione ambientale della Commissione Europea rivolto a policy makers, distribuito a più di 14,500 iscritti. Si tratta del servizio di informazioni “Science for Environment Policy”, che viene pubblicato dal Direttorato Generale per l’Ambiente della Commissione Europea ed è gestito dallo “Science Communication Unit” della University of the West of England di Bristol.
Gli autori della pubblicazione, il cui titolo è ‘The overall classification of residential buildings: Possible role of tourist EU Ecolabel award scheme’, sono il l’Ing. Giorgia Peri, assegnista di ricerca presso il Dipartimento dell’Energia dell’Università degli Studi di Palermo ed il Prof. Gianfranco Rizzo, direttore del dipartimento.
La ricerca propone uno schema semplificato per l’attribuzione del marchio europeo di qualità “Ecolabel”, per la valutazione della prestazione ambientale degli edifici residenziali. Tale schema, ottenuto instaurando una sistematica procedura di corrispondenza tra gli hotel e gli edifici residenziali, rappresenta una versione modificata dello schema Ecolabel attualmente in vigore per certificare la qualità ambientale delle strutture di ricettività turistica, quali gli hotel ed i camping.
Secondo i ricercatori, il metodo di valutazione proposto potrebbe essere utilizzato temporaneamente per la valutazione della prestazione ambientale degli edifici residenziali, in attesa della definizione di uno specifico schema ufficiale di marchio Ecolabel per gli edifici e potrebbe, altresì, costituire un utile strumento al servizio delle amministrazioni locali per la pianificazione energetica e sostenibile del settore dell’edilizia.
In sostanza, la proposta viene incontro ad una esigenza molto pressante che i tecnici ed il mercato dell’edilizia vanno sollevando, e che riguarda la valutazione del livello di compatibilità ambientale degli edifici. Questa valutazione, infatti, costituisce il passo preliminare per l’accesso agli strumenti finanziari che l’Unione Europea ha predisposto per la riqualificazione del parco edilizio degli stati membri.