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RICERCA/Scoperta dei ricercatori del Dipartimento di Ecologia

18-ott-2010

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Journal of Ecology, la rivista ufficiale della British Ecological Society, ha pubblicato uno studio sugli effetti delle esplosioni idrotermali sottomarine sugli ecosistemi acquatici, condotto da ricercatori del Dipartimento di Ecologia dell’Università di Palermo diretto da Antonio Mazzola. Lo studio è stato, peraltro, scelto dagli Editori della prestigiosa rivista per la recensione del volume di Novembre 2010.
“In passato - sostengono gli autori Salvatrice Vizzini, Agostino Tomasello, Germana Di Maida, Maria Pirrotta, Antonio Mazzola e Sebastiano Calvo - era già noto che alcuni organismi marini rappresentavano delle vere e proprie “memorie biologiche”, in grado di registrare eventi ambientali di varia natura e di fornire informazioni integrate sugli effetti indotti da differenti fattori, sia naturali che antropici”.
In questo nuovo lavoro si documenta per la prima volta che Posidonia oceanica, una pianta acquatica molto longeva ed endemica del Mediterraneo, non soltanto è in grado di registrare questa tipologia di eventi, ma consente di determinarne la precisa collocazione temporale. Lo studio condotto a seguito all’esplosione sottomarina avvenuta nel Novembre del 2002 nell’arcipelago delle Eolie ha rivelato che l’analisi delle serie storiche della composizione isotopica del carbonio e delle modalità di crescita dei tessuti della pianta è in grado di restituire con una precisione dell’ordine dei mesi informazioni sulla dinamica di eventi cosi acuti. Le eruzioni vulcaniche gassose, spiegano i ricercatori, sono accompagnate da notevoli emissioni di CO2 che le piante sono in grado di catturare per la fotosintesi. Questa ricerca assume notevole importanza poiché sottolinea il ruolo che le praterie di Posidonia assumono nel sequestrare l’anidride carbonica, contribuendo così a contrastare l’incremento di CO2 nelle acque e la loro conseguente acidificazione. A seguito della ricerca si aprono nuovi scenari nello studio del ciclo del carbonio e degli effetti dei cambiamenti climatici negli ecosistemi marini.
Recensione del volume: http://www.journalofecology.org/view/0/index.html