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RICERCA/Punteruolo rosso, installate le trappole al carcere Pagliarelli

23-apr-2009

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I detenuti del carcere dei Pagliarelli parteciperanno alla cattura del punteruolo rosso. Dopo le scuole di ogni ordine e grado della città, anche il penitenziario di massima sicurezza aderisce al progetto “Adotta una trappola”, promosso dall’Università di Palermo per arrestare la diffusione del terribile killer delle palme. L’iniziativa è stata presentata, nel teatro del carcere Pagliarelli, dal preside della facoltà di Agraria, Giuseppe Giordano, e da un gruppo di ricercatori del dipartimento di Scienze entomologiche guidato da Stefano Colazza, ordinario di Scienze entomologiche. Nei prossimi giorni, saranno sistemate una ventina di trappole all’interno e all’esterno della casa circondariale e saranno gli stessi detenuti a occuparsi del controllo.
A Palermo verranno sistemate circa 600 trappole per catturare dai 40 ai 50 mila esemplari adulti (maschi e femmine) del punteruolo rosso. Il progetto, di cui le trappole costituiscono un tassello, è coordinato dai ricercatori del dipartimento di Scienze entomologiche dell’Università di Palermo e finanziato, per 100 mila euro, dall’assessorato regionale alla Presidenza, attraverso l’Ufficio speciale per la cooperazione decentrata allo sviluppo e alla solidarietà internazionale. Le trappole e i set di feromoni (sostanze chimiche che attraggono il coleottero) verranno acquistati dall’Università e sistemate dai ricercatori dell’Ateneo in collaborazione con l’Osservatorio per le malattie delle piante dell’assessorato regionale Agricoltura e foreste.
Alla campagna “Una scuola adotta una trappola” hanno già aderito circa sessanta scuole di ogni ordine e grado della città. Gli istituti che fossero interessati a partecipare al progetto possono collegarsi al sito http://adottaunatrappola.unipa.it e contattare i numeri indicati oppure inviare una mail di posta elettronica.