RICERCA/L'Università di Palermo aderisce al progetto “Hrs4r"
Ascolta
Più di 1.000 istituzioni di ricerca europee e gli stessi stati membri hanno formalmente sottoscritto la approvazione e la volontà di implementazione dei principi contenuti nella "Carta europea dei ricercatori e il Codice di condotta per l'assunzione dei ricercatori" (Raccomandazione della Commissione europea dell’11 marzo 2005). La Carta costituisce infatti uno strumento indispensabile per guidare i paesi europei verso la realizzazione di uno Spazio Europeo della Ricerca (ERA, European Research Area) in un mercato del lavoro aperto e trasparente.
La sottoscrizione della Carta da parte delle istituzioni europee non ha però portato alcuna azione tangibile. Per tale motivo, la Commissione Europea ha creato uno strumento nuovo con un approccio ‘bottom-up’ di supporto per le istituzioni di ricerca europee: il progetto "Human Resources Strategy for Researchers Incorporating the Charter & Code”.
L’Università di Palermo è una delle 40 istituzioni europee che vi ha aderito fin dall’inizio ed ha ricevuto nel marzo 2010 un riconoscimento della Commissione Europea per i progressi ottenuti nell’ambito della Strategia delle risorse umane per i ricercatori.
Il progetto si articola attraverso 5 step:
Analisi interna;
Elaborazione di una strategia delle risorse umane per colmare gli eventuali gap;
Accreditamento della Commissione Europea (logo “HR Excellence in Research”);
Valutazione interna (fine biennio);
Valutazione esterna (della Commissione Europea a fine quadriennio).
Nel periodo compreso tra novembre 2009 e gennaio 2010, è stata condotta una analisi interna mediante la distribuzione di un questionario al personale docente e non docente, coinvolto a vario titolo nei processi di ricerca, con l’intento di individuare le maggiori criticità; in relazione ai principi della Carta Europea dei ricercatori.
I risultati: http://portale.unipa.it/home/ricerca/cartaeuropearicercatori/
L’analisi dei risultati della analisi interna ha portato alla definizione di una serie di azioni proposte del Gruppo di lavoro per la Carta dei Ricercatori Europei, classificabili in azioni a breve, medio e lungo termine. Le prime azioni implementate riguardano specificatamente i giovani ricercatori ed in particolare la loro formazione in relazione a temi interdisciplinari quali la progettazione in ambito europeo, la comunicazione in pubblico e le metodologie della didattica universitaria. Si è in tal modo anticipato quanto proposto nella bozza di decreto sui Dottorati di ricerca ancora in discussione sul tavolo del Governo.
Dal 2011 è iniziata la sperimentazione di queste attività di formazione e dal 2012 esiste un gruppo di lavoro permanente costituito da personale docente delle varie facoltà e da personale tecnico amministrativo di supporto per il supporto ed il continuo aggiornamento delle attività di formazione rivolte ai dottorandi. L’attività di formazione è sostenuta da una specifica voce di bilancio e vede coinvolti docenti interni ed esterni altamente qualificati.
Nella seduta del Senato Accademico del 16 marzo 2010, sono state approvate le azioni a breve termine ed è stato varato il Piano Strategico di Ateneo: importante strumento di programmazione, contenente alcune delle azioni a medio e lungo termine (come l’istituzione dei corsi di dottorato).
La Commissione Europea, ha conferito quindi al nostro Ateneo un riconoscimento ufficiale, il logo ‘HR excellence in Research’ a seguito dell’espletamento dei primi 2 step del progetto.
Nei prossimi mesi, si svolgerà una valutazione interna delle azioni messe in campo dall’amministrazione per promuovere le risorse umane impiegate nella ricerca nel nostro Ateneo.
Il 23 e 24 aprile 2012 l’Università di Palermo ospiterà per prima in Italia un evento di formazione nell’ambito del suddetto progetto. Tale evento vede coinvolti i responsabili del progetto delle 40 istituzioni europee aderenti per prime al progetto. Oltre ai rappresentanti delle università aderenti al progetto, fra cui l’Università di Cambridge e l’università di Bristol, sarà presente, in rappresentanza della Commissione Europea, Dagmar Meyer (DG Research & Innovation), responsabile del progetto HRS4R.