Qualità e innovazione della didattica 2021
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Il tema della formazione dei docenti universitari in materia di didattica costituisce oggi un punto focale di riflessione e di dibattito a livello nazionale e internazionale. Le statistiche sulle difficoltà di apprendimento degli studenti (crescente difficoltà degli studenti a usufruire delle tradizionali lezioni accademiche, problema degli abbandoni/lentezza delle carriere, necessità di integrazione di esperienze lavorative) e l’urgenza di dotarsi di strumenti per trasferire saperi e competenze efficaci e spendibili nel mondo del lavoro, mettono in evidenza la necessità di progettare modalità innovative per l’apprendimento, secondo un approccio “student-centered”, focalizzato sull’apprendimento degli studenti, centrato sul coinvolgimento attivo di chi apprende e sul potenziamento delle competenze trasversali.
L’ateneo palermitano, come il resto delle altre istituzioni universitarie nazionali, punta, sia sotto la passata governance sia in quella attuale, a una revisione delle metodologie impiegate per migliorare l’efficacia formativa nell’azione didattica. Le competenze professionali del docente universitario comprendono, com’è noto, non solo quelle teorico-disciplinari, ma anche quelle pedagogico-didattiche, comunicative e sociali, funzionali alla promozione di metodologie, capacità di progettazione, organizzazione, comunicazione e valutazione adeguate.
In linea con il Piano Strategico, uno dei principali obiettivi anche dell’Ateneo di Palermo, anche per prossimi anni, consiste nel miglioramento continuo della qualità della didattica. In particolare, per il raggiungimento di questo obiettivo, a fronte delle complesse e rapide trasformazioni sociali e al significativo cambiamento della domanda formativa, in crescita e proveniente da un’utenza sempre più differenziata, l’Ateneo si impegna in azioni per la formazione e il sostegno della professionalità docente, professori e ricercatori.
A tal fine, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2019, e per rispondere alle esigenze summenzionate e offrire una sistemizzazione e un coordinamento alle attività portate avanti in Ateneo, è stato istituito un Centro “teaching and learning” per l’innovazione e il miglioramento della didattica universitaria, finalizzato ad innalzare la qualità dell’insegnamento, attraverso l’aggiornamento e la qualificazione dei docenti universitari e attraverso azioni di ricerca e verifica dell’efficacia dei percorsi di formazione, promuovendo una modalità di erogazione della didattica innovativa e di qualità che incoraggi gli studenti ad assumere un ruolo attivo nello sviluppo del processo di apprendimento.
In particolare, il Centro si propone di favorire la qualificazione della professionalità docente, dell’insegnamento e dell’apprendimento, in un contesto educativo dove gli studenti siano stimolati al ragionamento critico, coinvolti attivamente e adeguatamente supportati nel loro percorso di crescita. A questo fine il Centro promuove, attraverso ricerche, progetti, seminari di studi, le seguenti azioni:
I percorsi di attività individuati dal CIMDU riguardano:
A tal fine il Comitato di indirizzo del CIMDU ha il compito di definire annualmente e coordinare, in conformità con il piano strategico di Ateneo e gli indirizzi degli Organi di Governo, gli obiettivi del Centro e le strategie per il loro conseguimento. Il Comitato di indirizzo del CIMDU, di nomina rettorale, sentito il Senato Accademico, è composto da docenti con particolari esperienze inerenti la qualità e l’innovazione della didattica, con mandato triennale, ed un rappresentante degli studenti, il cui mandato è biennale.
Nel 2021 il Dipartimento di Scienze Politiche e della Relazioni Internazionali ha proposto a propri ricercatori RTDa e RTDb, assunti nel 2019/2020, le iniziative CIMDU di formazione e approfondimento su temi quali: Motivazione all’apprendimento e didattica partecipativa, Tecnologie per la didattica, Valutazione formativa e sommativa, Apprendimento attivo e lezione interattiva, Pianificazione delle attività̀ della classe, Relazioni docenti-studenti e Microteaching. La continuazione dello stato d’emergenza e la pandemia ha considerevolmente appesantito lo svolgimento dell’attività̀ prevista. Nel 2021 il Dipartimento di Scienze Politiche e della Relazioni Internazionali ha attivato delle procedure valutative per il reclutamento di ricercatori che non si sono ancora chiuse.
Malgrado la mancanza di nuovi ricercatori nell’anno 2021, Il Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali ha preso parte alla pubblicizzazione di eventi formativi comunicando ai rispettivi corsi di studi le iniziative del CIMDU, sia nelle sedi istituzionalmente predisposti, quindi, sia sui social di interfaccia. Ricercatoti come la dott.ssa Sara Rigazio e il dott. Mauro Buscemi hanno mostrato interessamento verso le proposte, anche dietro consiglio dei colleghi dell’anno precedente. Si è cercato di far notare, sulla base dei risultati di ricerca internazionale, che era importante cercare di individuare i percorsi più indicati per la formazione dei docenti universitari, in vista di un incremento della qualità dell’apprendimento delle studentesse e degli studenti. Per la formazione di contrattiste e contrattisti si riproponeva il materiale già predisposto lo scorso anno e personalizzato dai singoli CdS. La presentazione ovviamente è essere resa disponibile e utilizzata per chiunque altro riteniate opportuno. La presentazione in formato Power Point è scaricabile ed è allegata alla seguente relazione.
Si tratta di tematiche ben presenti in tutti gli insegnamenti: la difficoltà a interagire con gruppi troppo numerosi di discenti, e le modalità di applicazione di metodologie attive, centrate sugli studenti; l’efficacia di un approccio interdisciplinare per l’apprendimento, la progettazione, l’introduzione di metodi innovativi nell’insegnamento e le strategie valutative che forniscano ai discenti elementi di autovalutazione. Nella scelta dei relatori e delle relatrici, si è fatto notare, come il CIMDU ricorsi a colleghi di provata esperienza e a istituzioni (CNR Tecnologie didattiche), in grado fra l’altro di potenziare la riflessione sulla professionalità docente, per favorire l’analisi delle pratiche adottate e stimolarne il continuo miglioramento.
A tal fine e con i soliti canali, istituzionali e non, sono stati pubblicizzati i seminari per la formazione delle ricercatrici e ricercatori neoassunti Programma 2021:
Il Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali è impegnato anche nell’anno che si sta per chiudere nella innovazione della didattica, grazie alla partecipazione e alla pubblicizzazione di tutte le iniziative del CIMDU cioè Centro per l’innovazione e il miglioramento della didattica universitaria. Delegato per il Dipartimento è il Prof. Antonino Blando.
Il tema della formazione dei docenti universitari in materia di didattica costituisce oggi un punto focale di riflessione e di dibattito a livello nazionale e internazionale. Le statistiche sulle difficoltà di apprendimento degli studenti (crescente difficoltà degli studenti a usufruire delle tradizionali lezioni accademiche, problema degli abbandoni/lentezza delle carriere, necessità di integrazione di esperienze lavorative) e l’urgenza di dotarsi di strumenti per trasferire saperi e competenze efficaci e spendibili nel mondo del lavoro, mettono in evidenza la necessità di progettare modalità innovative per l’apprendimento, secondo un approccio “student-centered”, focalizzato sull’apprendimento degli studenti, centrato sul coinvolgimento attivo di chi apprende e sul potenziamento delle competenze trasversali.
L’ateneo palermitano, come il resto delle altre istituzioni universitarie nazionali, punta, sia sotto la passata governance sia in quella attuale, a una revisione delle metodologie impiegate per migliorare l’efficacia formativa nell’azione didattica. Le competenze professionali del docente universitario comprendono, com’è noto, non solo quelle teorico-disciplinari, ma anche quelle pedagogico-didattiche, comunicative e sociali, funzionali alla promozione di metodologie, capacità di progettazione, organizzazione, comunicazione e valutazione adeguate.
In linea con il Piano Strategico, uno dei principali obiettivi anche dell’Ateneo di Palermo, anche per prossimi anni, consiste nel miglioramento continuo della qualità della didattica. In particolare, per il raggiungimento di questo obiettivo, a fronte delle complesse e rapide trasformazioni sociali e al significativo cambiamento della domanda formativa, in crescita e proveniente da un’utenza sempre più differenziata, l’Ateneo si impegna in azioni per la formazione e il sostegno della professionalità docente, professori e ricercatori.
A tal fine, con delibera del Consiglio di Amministrazione del 17 dicembre 2019, e per rispondere alle esigenze summenzionate e offrire una sistemizzazione e un coordinamento alle attività portate avanti in Ateneo, è stato istituito un Centro “teaching and learning” per l’innovazione e il miglioramento della didattica universitaria, finalizzato ad innalzare la qualità dell’insegnamento, attraverso l’aggiornamento e la qualificazione dei docenti universitari e attraverso azioni di ricerca e verifica dell’efficacia dei percorsi di formazione, promuovendo una modalità di erogazione della didattica innovativa e di qualità che incoraggi gli studenti ad assumere un ruolo attivo nello sviluppo del processo di apprendimento.
In particolare, il Centro si propone di favorire la qualificazione della professionalità docente, dell’insegnamento e dell’apprendimento, in un contesto educativo dove gli studenti siano stimolati al ragionamento critico, coinvolti attivamente e adeguatamente supportati nel loro percorso di crescita. A questo fine il Centro promuove, attraverso ricerche, progetti, seminari di studi, le seguenti azioni:
- Ampliamento della conoscenza dei docenti dell’Ateneo delle diverse metodologie e tecniche utilizzabili per rendere la didattica più efficace
- Verifica del possibile ricorso a nuove pratiche, innovazioni e sperimentazioni, anche di nuove tecnologie
- Verifica costante, e implementazione, della valutazione formativa rispetto alla a quella sommativa Integrazione tra ricerca, didattica e innovazione
- Scambio e valorizzazione di “buone pratiche”
- Estensione delle attività di mentoring
- Attività di ricerca sui temi dell’insegnamento-apprendimento in contesti accademici
- Adesione alla rete a livello nazionale e internazionale per la condivisione di progetti ed esperienze
- Ricerca di finanziamenti (bandi per innovazione della didattica etc.)
- Definizione di linee guida e buone pratiche
- Proposte agli o.d.g. di azioni specifiche per migliorare la qualità della didattica
- Promozione della didattica speciale per l'inclusione.
I percorsi di attività individuati dal CIMDU riguardano:
- Formazione per i neo-assunti sui temi della progettazione e qualità della didattica, deontologia, metodologie didattiche, public speaking, innovazioni anche tecnologiche, gestione dell’aula, valutazione formativa e sommativa.
- Progetto Mentore che coinvolge docenti di Unipa su base volontaria ed è incentrato su due attività prevalenti: le attività di tutoraggio e la partecipazione a incontri di studio e approfondimento sulla didattica.
- Ulteriori attività: incontri dedicati ai Presidenti dei CdS e ai delegati alla didattica dei Dipartimenti su temi quali il coordinamento efficace del Corso di Studi; realizzazione di materiali di supporto per la formazione dei docenti a contratto; Organizzazione di conferenze e dibattiti sull’innovazione didattica.
A tal fine il Comitato di indirizzo del CIMDU ha il compito di definire annualmente e coordinare, in conformità con il piano strategico di Ateneo e gli indirizzi degli Organi di Governo, gli obiettivi del Centro e le strategie per il loro conseguimento. Il Comitato di indirizzo del CIMDU, di nomina rettorale, sentito il Senato Accademico, è composto da docenti con particolari esperienze inerenti la qualità e l’innovazione della didattica, con mandato triennale, ed un rappresentante degli studenti, il cui mandato è biennale.
Nel 2021 il Dipartimento di Scienze Politiche e della Relazioni Internazionali ha proposto a propri ricercatori RTDa e RTDb, assunti nel 2019/2020, le iniziative CIMDU di formazione e approfondimento su temi quali: Motivazione all’apprendimento e didattica partecipativa, Tecnologie per la didattica, Valutazione formativa e sommativa, Apprendimento attivo e lezione interattiva, Pianificazione delle attività̀ della classe, Relazioni docenti-studenti e Microteaching. La continuazione dello stato d’emergenza e la pandemia ha considerevolmente appesantito lo svolgimento dell’attività̀ prevista. Nel 2021 il Dipartimento di Scienze Politiche e della Relazioni Internazionali ha attivato delle procedure valutative per il reclutamento di ricercatori che non si sono ancora chiuse.
Malgrado la mancanza di nuovi ricercatori nell’anno 2021, Il Dipartimento di Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali ha preso parte alla pubblicizzazione di eventi formativi comunicando ai rispettivi corsi di studi le iniziative del CIMDU, sia nelle sedi istituzionalmente predisposti, quindi, sia sui social di interfaccia. Ricercatoti come la dott.ssa Sara Rigazio e il dott. Mauro Buscemi hanno mostrato interessamento verso le proposte, anche dietro consiglio dei colleghi dell’anno precedente. Si è cercato di far notare, sulla base dei risultati di ricerca internazionale, che era importante cercare di individuare i percorsi più indicati per la formazione dei docenti universitari, in vista di un incremento della qualità dell’apprendimento delle studentesse e degli studenti. Per la formazione di contrattiste e contrattisti si riproponeva il materiale già predisposto lo scorso anno e personalizzato dai singoli CdS. La presentazione ovviamente è essere resa disponibile e utilizzata per chiunque altro riteniate opportuno. La presentazione in formato Power Point è scaricabile ed è allegata alla seguente relazione.
Si tratta di tematiche ben presenti in tutti gli insegnamenti: la difficoltà a interagire con gruppi troppo numerosi di discenti, e le modalità di applicazione di metodologie attive, centrate sugli studenti; l’efficacia di un approccio interdisciplinare per l’apprendimento, la progettazione, l’introduzione di metodi innovativi nell’insegnamento e le strategie valutative che forniscano ai discenti elementi di autovalutazione. Nella scelta dei relatori e delle relatrici, si è fatto notare, come il CIMDU ricorsi a colleghi di provata esperienza e a istituzioni (CNR Tecnologie didattiche), in grado fra l’altro di potenziare la riflessione sulla professionalità docente, per favorire l’analisi delle pratiche adottate e stimolarne il continuo miglioramento.
A tal fine e con i soliti canali, istituzionali e non, sono stati pubblicizzati i seminari per la formazione delle ricercatrici e ricercatori neoassunti Programma 2021:
- Vincenzo Zara (Coordinatore Laboratorio permanente della didattica della CRUI): Flessibilità dei corsi di studio. Giovedì 15 aprile h 15.00.
- Giovanna Del Gobbo (Università di Firenze) 21 maggio 15.30: Introduzione al corso e presentazione dei partecipanti - Approccio di sistema alla qualità della didattica universitaria (durata: 3 ore).
- F. Bracco (Università di Genova (Suddivisione in due gruppi∗: 1 e 3 giugno) - Motivazione all’apprendimento e didattica partecipativa (durata: 3 ore).)
- Ettore Felisatti (Università di Padova) Terzo incontro (Suddivisione in due gruppi: 22 e 23 giugno 9.00 – 13.00) - Valutazione formativa e sommativa (durata: 4 ore).
- L. Seta, A. Chifari (Istituto per le Tecnologie Didattiche - CNR) - (Suddivisione in due gruppi 29 giugno e 1 luglio 9.00 – 13.00) - Flipped classroom nei contesti universitari. Relatori: E. Taylor (Penn State University) e M. Fedeli (Università di Padova) (luglio) - Engaging in a Critically Reflective Teaching Practice - Classroom Planning and Syllabus Development (durata: 4 ore).
- E. Taylor (Penn State University) e M. Fedeli (Università di Padova) (luglio) - Active Learning: Interactive Lecture and Group Dynamics - Microteach Planning (durata: 4 ore). Relatori: Esperti del Progetto Mentore (settembre - Suddivisione in due gruppi) - Fostering Teacher Student Relationships - Microteach Session (durata: 4 ore).
- Pierpaolo Limone (Rettore Università di Foggia): Didattica asincrona, Moocs.
- Antonella Lotti (Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, responsabile di numerosi progetti formativi e membro del Glia, Gruppo di Lavoro sulle Tecniche di Insegnamento e Apprendimento): Facilitare l'apprendimento attivo, costruttivo e interattivo dei nostri studenti: perché e come?
- Francesca Dovetto (Università degli Studi di Napoli Federico II, ex Consigliera CUN): Proposta revisione delle classi di Laurea. Settembre.
- Marco Abate (Prorettore per la didattica - Università di Pisa, ex Presidente CUN e Francesca Maria Dovetto (Coordinatrice del Presidio della Qualità di Ateneo dell'Università degli Studi di Napoli Federico II, già membro CUN e di diverse commissioni ministeriali): Verifica della qualità di Microcredenziali e Competenze trasversali. 26 ottobre. lI Prof. Abate tratta anche una disamina delle novità introdotte dal DM 1154/21 Autovalutazione, valutazione, accreditamento iniziale e periodico delle sedi e dei corsi di studio, che introduce cambiamenti importanti nelle procedure di accreditamento dei corsi, in particolare per quanto riguarda i docenti di riferimento. Inoltre affronterà il tema della struttura delle classi di corso di studio alla luce delle nuove classi, con un approfondimento sulle interclassi e sulle classi a orientamento professionale.