Una nuova ricerca Unipa è stata pubblicata sulla rivista internazionale “Scientific Reports" del Nature Publishing Group, svolta in collaborazione tra la Dr. Chiara Bonaviri e la Dr. Paola Gianguzza, ricercatrici  del Dipartimento di Scienze della Terra e del Mare, ed il gruppo di ricerca del CNR-IAMC, Istituto per l'Ambiente Marino Costiero di Castellammare del Golfo guidato dal Dr. Fabio Badalamenti. La ricerca, condotta presso l’Area Marina Protetta “Isola di Ustica”, ha descritto per la prima volta un comportamento di cooperazione tra una stella marina (Marthasterias glacialis) ed un pesce (Thalassoma pavo). Questo rapporto di cooperazione risulta vincente ai fini della cattura dei ricci di mare Paracentrotus lividus ed Arbacia lixula. I ricci minacciati dalla presenza della stella, attivano una reazione di fuga mettendo in moto i loro numerosi pedicelli ambulacrali. I Thalassoma hanno imparato a sfruttare questo comportamento antipredatorio dei ricci,  consumandone i pedicelli ambulacrali e rallentandone così la velocità di fuga. Di fatto, con l’intervento dei Thalassoma, la stella cattura velocemente i ricci menomati. Tale processo è di particolare importanza in quanto i ricci sono tra i più efficienti erbivori del Mediterraneo ed una diminuzione delle loro abbondanze può portare al ripristino delle foreste algali nei sistemi protetti mediterranei. http://www.nature.com/articles/srep12409