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Progressioni economiche orizzontali anno 2017, al via nuova transazione

28-mag-2024

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L'avvio di un percorso transattivo che possa risolvere la complessa vicenda legata ad alcuni errori commessi dall'ateneo nell'attribuzione delle progressioni economiche orizzonatali del 2015, sfociati nel ricorso giudiziale per la perdita di chance sulle PEO del 2017. Lo ha deciso il Consiglio di Amministrazione nei confronti dei dipendenti individati da una commissione appositamente nominata.

Il personale tecnico-amministrativo vincitore della PEO 2015 (295 unità) venne inquadrato nelle nuove posizioni economiche con decorrenza, sia giuridica che economica, a partire dal primo giugno 2016 invece che dal primo giugno 2015. Parte di questo personale (201 unità) presentò ricorso dinanzi al Tribunale del Lavoro con riferimento alla data di inquadramento, ottenendo un esito favorevole sia in primo che in secondo grado di giudizio. Tutti i ricorrenti ottennero così il riconoscimento della posizione economica a decorrere dal primo giugno 2015 e la corresponsione delle differenze retributive consequenziali.

Per via dell’errata decorrenza della progressione, il personale interessato venne anche escluso dall’analoga procedura selettiva bandita nel successivo anno 2017 per mancanza dei requisiti di partecipazione. Nel corso degli anni 2022 e 2023, una parte di questi lavoratori (126 unità) ha inoltrato nota di diffida all’università, tesa al riconoscimento del diritto al risarcimento dei danni derivanti da perdita di chance conseguenti dalla mancata possibilità di partecipazione alla PEO 2017 e, di questi, 79 lavoratori hanno anche proposto ricorso dinanzi al Giudice del Lavoro di Palermo.

Alla luce del complesso quanto sfavorevole percorso giudiziale recentemente concluso, il Rettore ha ritenuto opportuno valutare la percorribilità di un nuovo percorso transattivo avente ad oggetto “la previsione di un risarcimento per perdita di chance determinata dall’impossibilità dei dipendenti di partecipare alla procedura PEO bandita nel 2017”. Il CdA, con delibera n. 1560/2022 ha demandato ad una Commissione, nominata con decreto del Direttore Generale, l’onere di avviare “la necessaria attività istruttoria tesa a verificare l’effettiva presenza dei requisiti in capo ai lavoratori vincitori del contenzioso relativo alla PEO 2015 che lamentano la perdita di chance dovuta alla mancata partecipazione alla PEO 2017 ed alle successive PEO”. La Commissione ha esaminato le domande di partecipazione presentate dai già menzionati lavoratori, che all’epoca dei fatti non vennero valutate per difetto dei requisiti di partecipazione, per verificare quanti di essi avrebbero potuto superare la procedura selettiva della PEO 2017.

All’esito di tale attività, è emerso un totale complessivo di 121 nominativi da esaminare all’interno della simulazione con riferimento ai criteri della procedura PEO 2017 e si è verificato che il 91% dei lavoratori interessati dalla simulazione possedesse i requisiti richiesti e, pertanto, avrebbe astrattamente potuto rientrare nell’alveo dei vincitori.

Poiché la prossima udienza di discussione e decisione della causa è stata fissata alla data del 23/02/26, si è proposta al Cda una soluzione transattiva tesa a riconoscere un importo forfetario che, a saldo e stralcio di ogni pretesa presente e futura sulla materia oggetto del contendere, definisse la questione giuridica. Ciò anche alla luce del passaggio delle sentenze di condanna dell’Ateneo in primo grado, in cui viene ribadito come “quand’anche la retrodatazione all’1.1.2015 degli effetti – sia giuridici che economici – della procedura comporti la rivisitazione della PEO successivamente bandita sul presupposto della definitività della precedente, ed ammesso e non concesso che ciò possa avere incidenza sui diritti di coloro che vi parteciparono, ritiene la Corte che anche tale eventualità inerisce ad una circostanza fattuale che richiederà l’adozione di contromisure organizzative e finanziarie ma il cui verificarsi non può legittimare il perpetuarsi della violazione dei diritti soggettivi processualmente accertati e la deroga ad effetti normativamente sanzionati”. Nel quadro delle richiamate “contromisure organizzative e finanziarie” cui fa riferimento il giudice, si ritiene possano essere ricomprese anche eventuali transazioni connesse ad un potenziale “effetto a catena” originatosi dalla mancata originaria decorrenza dal 01/01/2015.

Le risorse economiche per la transazione sono già state accantonate in quanto, nel corso del mese di aprile del 2023, l’Avvocatura di Ateneo ha previsto l’inserimento nel Fondi rischi di una somma pari ad € 351.000, stimando una conclusione del contenzioso nel 2024.

L’iter transattivo approvato dal CdA è il seguente:

  • ogni dipendente, personalmente o per il tramite del suo avvocato, verrà convocato al fine di aderire ad una proposta che preveda la dazione a suo vantaggio di un importo forfetario (comprensivo di spese legali) a titolo di risarcimento del danno da perdita di chance, e pari all’ammontare di una annualità calcolata con riferimento alla tabella di incremento economico collegato alla rispettiva categoria, come definita dal CCNL di comparto per l’anno di riferimento (CCNL 2018).
  • la proposta transattiva conterrà l’esplicita indicazione della sede protetta presso la quale si svolgerà il perfezionamento della transazione (sede sindacale o dinanzi al giudice del lavoro, per i soggetti coinvolti dal contenzioso in corso).
  • la proposta transattiva dovrà, inoltre, indicare l’esplicita rinuncia a qualsivoglia ulteriore pretesa collegata ad inquadramenti, o altre pretese economiche e giuridiche, a qualsiasi titolo, compreso quello risarcitorio, correlate a progressioni economiche o di carriera connesse alle PEO 2015 e 2017 e a quelle successive per fatti riconducibili all’inquadramento connesso alla PEO 2015.
  • l’individuazione dell’ammontare di ciascuna posta transattiva sarà provvisorio e condizionato alla definizione di almeno il 70% delle altre transazioni tra tutti gli aventi diritto, dal cui esito è subordinato il definitivo accordo transattivo individuale.