Presentazione del volume “Palermo e L’urbanistica Sociale di Edoardo Caracciolo Scritti e Piani, 1930-1960”
Venerdì 24 giugno 2016, alle ore 17, si presenta il volume di Teresa Cannarozzo “Palermo e L’urbanistica Sociale di Edoardo Caracciolo Scritti e Piani, 1930-1960”, Edizioni Caracol. L’iniziativa organizzata dal Dipartimento di Architettura si svolgerà nell’Aula delle Capriate di palazzo Chiaromonte – Steri. Introduce e coordina Andrea Sciascia, Intervengono Nino Vicari, Leonardo Urbani e Paola Barbera. Sarà presente l’autrice.
“Si ringrazia in particolare il dott. Francesco Vergara, Direttore della Biblioteca Centrale della Regione Siciliana – dichiara Teresa Cannarozzo - per la preziosa collaborazione nel reperimento dei documenti pubblicati nel volume”.
Il volume deriva da un vero e proprio innamoramento dell'autrice per Edoardo Caracciolo, professore ordinario di Urbanistica della giovane Facoltà di Architettura di Palermo, morto prematuramente nel 1962 a soli 56 anni. Edoardo Caracciolo è una figura di grande fascino: ingegnere, architetto, urbanista, cultore appassionato della storia e dell'identità delle città e del territorio, attento alla dimensione sociale delle previsioni urbanistiche, ma anche dotato di grande umanità e poco incline allo stile paludato degli accademici.
L'insegnamento di Caracciolo, protagonista delle più importanti vicende urbanistiche della sua epoca e apprezzato dalla comunità scientifica nazionale, si sintetizza nella convinzione che la storia costituisca la matrice ineludibile delle scelte progettuali e che la buona urbanistica possa prendere corpo solo se accompagnata da scelte politiche adeguate e dalla efficienza delle amministrazioni pubbliche.
L'interesse di Caracciolo per i problemi urbanistici di Palermo si manifesta con continuità, passione civile e sapienza tecnica nell'arco della sua multiforme attività e il suo primo e ultimo scritto, pubblicato dopo la sua morte, riguardano Palermo.
Di grande interesse é il progetto urbanistico per il concorso del piano regolatore generale del 1939, redatto con colleghi prestigiosi tra cui il grande Luigi Piccinato e vanificato dall'ingresso dell'Italia in guerra, così come sono rivelatori delle originarie qualità delle previsioni urbanistiche, alcuni disegni inediti del piano del 1956, prima dello stravolgimento operato dall'Amministrazione Comunale.
Il volume è presentato da Leonardo Urbani e contiene un saggio introduttivo dell'autrice che commenta gli scritti di Caracciolo selezionati e allegati al volume al fine di riportare l'attenzione sull'insegnamento sempre attuale di uno dei maestri dell'urbanistica italiana.