Presentazione
L’archivio Storico dell’Università degli Studi di Palermo, dichiarato di particolare importanza con decreto del Ministero per i Beni culturali ed ambientali il 28 settembre 1978, conserva una documentazione che copre un arco temporale che va dal 1646 alla seconda metà del ‘900, comprendendo non solo ciò che è stato prodotto o ricevuto dall’Università, istituita nel 1805, ma anche un cospicuo nucleo documentario appartenente alla Regia Accademia degli Studi di Palermo, suo ente predecessore.
L’Archivio storico, attualmente ospitato presso i locali del complesso monumentale dello Steri, sede del Rettorato, è a tutt’oggi in corso di riordino e soltanto una parte dei suoi materiali sono stati schedati e sono accessibili all’utenza.
L’Archivio è stato provvisoriamente suddiviso in due sezioni: Amministrazione e Facoltà.
Nella sezione “Amministrazione” sono presenti le serie documentarie che riguardano la gestione amministrativa e finanziaria dell’Università di Palermo tra cui documenti di contabilità generale, dotazioni, alcuni inventari di arredi e oggetti appartenenti a diversi istituti nonché tutti gli atti prodotti dall’amministrazione centrale, pratiche e fascicoli del personale, bandi e concorsi, ed esami di stato.
Questa sezione racchiude anche il nucleo documentario più antico dell’Archivio, costituito dai volumi delle Cautele (1646-1856), dai volumi di decreti reali e risoluzioni sovrane (1809-1861) e da un volume di biglietti reali e vice-regi (1778-1779) rilegati con coperta in pergamena.
La sezione “Facoltà” raccoglie, distinti per Facoltà, i faldoni contenenti la documentazione relativa agli studenti iscritti ai diversi corsi di laurea, i documenti relativi alle loro carriere ed attività, registri di esami sostenuti, volumi a stampa di statuti e regolamenti di università italiane.
La struttura dell’archivio non può comunque considerarsi definitiva e soltanto al termine del lavoro di schedatura di tutto il nucleo documentale, che porterà all’individuazione inequivocabile di tutte le serie, si potrà avere cognizione della struttura reale dell’Archivio che testimonia la storia scientifica e accademica dell’istituzione.