Post-Doctoral Fellowship 2025: Fondazione Veronesi premia la dott.ssa Serio dello STEBICEF
Graziella Serio, ricercatrice del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Biologiche Chimiche e Farmaceutiche – STEBICEF, vince il Post-Doctoral Fellowship 2025 assegnato dalla Fondazione Umberto Veronesi (FUV) su bando competitivo.
Questo riconoscimento le permetterà di avviare il progetto di ricerca "PROTECT CRC (Bronte Pistachio-Related Oncological Therapeutic Enhancement and Chemoprevention in Colorectal Cancer)", che punta a studiare l’estratto di pistacchio di Bronte come possibile agente chemopreventivo e coadiuvante nella terapia del tumore del colon-retto, ottimizzando i processi di estrazione e analizzando gli effetti delle frazioni bioattive sulle cellule tumorali.
«La nostra ricerca si concentra sullo studio dell’attività biologica di molecole naturali e sui meccanismi molecolari coinvolti, con l’obiettivo di valorizzare matrici vegetali per applicazioni alimentari, nutraceutiche e farmacologiche – spiega la prof.ssa Carla Gentile, principal investigator e coordinatrice del laboratorio di Biochimica, in cui si svolgerà il progetto - Studiare il pistacchio di Bronte in ambito oncologico significa coniugare innovazione scientifica e risorse del territorio. Il progetto mira, infatti, a sfruttare le proprietà di un prodotto tipico del nostro territorio per sviluppare nuove strategie di prevenzione e supporto terapeutico nel cancro del colon-retto. Il finanziamento rappresenta un’importante conferma per l’Ateneo, un premio alla ricerca che unisce eccellenza scientifica e valorizzazione di un prodotto locale come potenziale alleato nella lotta contro il cancro».
«Sono grata alla FUV per questo importante riconoscimento e per il supporto al progetto - afferma la dott.ssa Serio - Vogliamo proporre strategie innovative basate su composti naturali, in grado di potenziare l’efficacia delle terapie in uso e ridurne gli effetti collaterali. Il nostro obiettivo è offrire ai pazienti un approccio più mirato e meno invasivo per combattere una neoplasia sempre più diffusa a livello globale».