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Policlinico Universitario “Paolo Giaccone” - Appello del Rettore Midiri ai candidati alla Presidenza della Regione

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Policlinico Universitario “Paolo Giaccone”

Appello del Rettore Midiri ai candidati alla Presidenza della Regione

  

«È più che mai opportuno chiedere alla forze politiche in carica e ai candidati alla Presidenza della Regione di rivolgere la necessaria attenzione al ruolo dei Policlinici universitari, che, essendo presidi ospedalieri con la particolare vocazione alla formazione dei medici, degli specializzandi e degli operatori delle professioni sanitarie, costituiscono una realtà molto peculiare nel sistema della sanità pubblica – dichiara il Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, prof. Massimo Midiri - Ciò richiede un particolare impegno e significativi investimenti, in quanto gli elevati livelli di assistenza e di organizzazione richiesti non sono soltanto funzionali all'efficienza del Servizio Sanitario Nazionale, ma rappresentano una indispensabile proiezione sul futuro. Purtroppo sfortunatamente negli ultimi anni tale specificità non è stata adeguatamente colta nella Regione Siciliana, almeno con riferimento all'AOUP "Paolo Giaccone" di Palermo, unico Dea di II livello dell’Area Metropolitana di Palermo dotato di ambedue le alte specialità richieste dal DM 70 (cardio e neurochirurgia) che ha subito una forte penalizzazione in termini strutturali, tecnologici e organizzativi, rimanendo per di più priva della Direzione generale, affidata ad un Commissario già gravato da onerosi impegni presso un’altra azienda siciliana.

Il risultato è sotto gli occhi di tutti – prosegue il Rettore - Nonostante l’impegno indiscutibile profuso dal Commissario, l’Azienda, solo per citare alcune criticità,  è da mesi priva di un Direttore amministrativo, priva di un Provveditore, in ritardo, anche per le mancate risposte della struttura commissariale regionale, sulla consegna di strutture sanitarie fondamentali quali l’area di emergenza, sale operatorie, ambulatori e sulla attuazione della programmazione triennale delle assunzioni, in difficoltà nella attuazione di tanti percorsi sanitari che, fondamentali anche per la formazione, vengono perseguiti e raggiunti con grande sacrificio dal personale docente, sanitario, amministrativo.

Nella complessa gestione poi dell'emergenza pandemica, inoltre, il coinvolgimento del Policlinico palermitano non ha adeguatamente tenuto conto delle sue caratteristiche di ospedale di formazione, incidendo pesantemente, con conseguenze che si renderanno manifeste negli anni futuri, sulla possibilità di mantenere i necessari standard nelle attività didattiche.

In questi ultimi dodici mesi ci siamo spesi per quanto di competenza mettendo a disposizione anche con apposite Commissioni le tante professionalità di qualità che il Policlinico ha. Ma è chiaro che nella precarietà, nelle limitate funzioni e nella limitata presenza di una figura commissariale dedicata full time in qualità di Direttore generale presso altra Azienda, non si riesce a uscire da questa imbarazzante condizione.

In questa delicata fase elettorale che definirà gli indirizzi politici di governo della Regione Siciliana per i prossimi anni, pur consapevoli che il prossimo governo nominerà di concerto con l’Ateneo il prossimo Direttore generale, è forte l'esigenza di lanciare un appello, a cui auspico seguano azioni concrete, affinché tutte le forze politiche in carica e tutti i candidati alla Presidenza della Regione dichiarino con chiarezza gli indirizzi politici che si intendono attuare e gli investimenti che verranno destinati al potenziamento degli ospedali di formazione.

Alla prossima Presidenza della Regione chiedo inoltre di dare seguito con rapidità alle azioni necessarie alla realizzazione di un nuovo Policlinico universitario, per il quale sono già disponibili le risorse finanziarie e su cui l'Università di Palermo è pronta a dare il proprio contributo di esperienza e competenza, avendo anche individuato, all'interno della cittadella universitaria, il sito che appare maggiormente idoneo alla realizzazione dell'intervento. 

Pertanto – conclude il Rettore Midiri - l’unica via che ritengo percorribile consiste in una  decisa assunzione di impegno da parte delle figure istituzionali regionali uscenti e dei candidati alla Presidenza esprimendo la propria posizione su tali importanti tematiche e su precisi obiettivi programmatici».