Performative Habitats (12 Novembre 2020 - 30 settembre 2021)
Performative Habitats è un progetto partecipativo tra arte, biologia e scienze realizzato dall’artista Egle Oddo. Il progetto Performative Habitats- che si inaugura il 12 Novembre 2020 - si articola in più momenti creativi (mostre, azioni, eventi, dibattiti e lectures) in varie località internazionali tra cui anche Palermo. Presso il Dipartimento di Scienze umanistiche l’artista terrà un seminario e dialogherà con Lori Adragna (curatrice del progetto), Anna Scialabba (docente di Biologia, Università di Palermo), Elisabetta Di Stefano (docente di Estetica, Università di Palermo) e gli artisti Luigi Di Gangi e Ugo Giacomazzi (Teatri Alchemici). Infine il progetto culminerà in una installazione en plein air pensata per il XXV Mänttä Festival di Arte Visiva in Finlandia, a giugno 2021 e che sarà attivata durante l’estate attraverso un calendario di performances.
L’artista creerà sculture viventi e installerà dei giardini evolutivi (così chiamati per indicare la continua evoluzione e mutazione cui sono sottoposti), vere e proprie opere d’arte accessibili al pubblico. Per realizzarli Egle Oddo pianta semi di cultivar (varietà coltivate) congiuntamente a semi di specie selvatiche, annullando così la linea di demarcazione che separa il design dei siti per l’agricoltura, dal design dei parchi urbani destinati al tempo libero e dall’apparenza caotica delle lande selvatiche. Sono insoliti assemblaggi di piante, che si distinguono nettamente dall’ambiente circostante grazie alla loro singolare identità biotica. Questi giardini diventano zone protette per la biodiversità, permettendo alle specie più vulnerabili di prosperare. Nel corso del progetto l’artista li attiverà attraverso un programma di performance collettive, osservando il modo in cui diverse forme di vita si relazionano tra loro.
Con Performative Habitats biologia, botanica e scienze naturali incontrano i molteplici linguaggi delle discipline artistiche. In un momento storico come questo che vede il cambiamento climatico tra le emergenze primarie, l’artista, nata in Italia e residente in Finlandia, si prefigge l’obiettivo di riconvertire le pratiche quotidiane e stabilire nuove modalità di produzione che siano sostenibili per l’ambiente.
Il progetto si avvale della collaborazione dei seguenti partners: galleria GMK, galleria Myymälä2, Mänttä Festival, Pixelache Helsinki, Dipartimento STEBICEF e Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Universitá di Palermo, CBBC - Centro di Biotecnologia di BorjCedria. Nelle sedi specifiche il progetto si avvale della collaborazione con le seguenti curatrici: Lea Vene alla galleria GMK, Croazia; BasakSenova all’Università delle Arti Applicate di Vienna; Anna Ruth al Mänttä Festival, Finlandia.
Supportano il progetto: l’Italian Council (VIII edizione, 2020), programma di promozione dell’arte contemporanea ilaliana nel mondo della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo; the Arts Promotion Centre Finland; the Finnish Cultural Foundation; l’Istituto Italiano di Cultura di Helsinki; l’Istituto Italiano di Cultura di Tunisi.
Locandina Performative Habitats 2020
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