Per chi vuole conoscere i vantaggi dell’open access
Quali sono i vantaggi per gli autori scientifici?
Quali sono i vantaggi per i ricercatori?
Quali sono i vantaggi per le università e gli enti di ricerca?
Quali sono i vantaggi per le biblioteche e i bibliotecari?
Quali sono i vantaggi per gli editori?
Quali sono i vantaggi per i finanziatori?
Quali sono i vantaggi per la comunità scientifica?
Quali sono i vantaggi per gli autori scientifici?
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più visibilità per l’autore e per l’istituzione a cui afferisce
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i risultati della ricerca sul web si vedono prima (no tempi di pubblicazione)
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e si vedono di più (ranking di Google più elevato su depositi conformi al protocollo OAI-PMH)
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più citazioni e più downloads
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quindi più impatto (fino al 300% in più in certe aree disciplinari)
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e più possibilità di collaborazioni interdisciplinari e internazionali
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più carriera
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peer review più trasparente, aperta ed efficace
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connessione immediata con gli academic social networks (Research gate, Academia.edu, etc.)
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possibilità di nuove metriche di valutazione dell’impatto alternative all’Impact Factor che privilegiano indicatori legati all’uso (download) e alle citazioni (webometria) in rete
Quali sono i vantaggi per i ricercatori?
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maggiore facilità di accesso ai dati e ai risultati della ricerca (nessun abbonamento) rispetto agli articoli accessibili solo a pagamento
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accesso immediato ai risultati della ricerca
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possibilità di sfruttare appieno nuove tecnologie quali il text-mining e il data-mining
Quali sono i vantaggi per le università e gli enti di ricerca?
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mostrare la qualità e l’eccellenza della propria ricerca (incremento della competitività e maggiore visibilità per i propri ricercatori)
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possibili economie di scala sui costi degli abbonamenti
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sinergia con l’anagrafe della ricerca se collegata all’archivio istituzionale
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procedure più semplici di valutazione della ricerca sia internamente che in ambito internazionale
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creazione e mantenimento di un archivio unico della propria produzione scientifica (vetrina istituzionale)
Quali sono i vantaggi per le biblioteche e i bibliotecari?
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possibile risposta alla crisi dell’aumento vertiginoso dei prezzi degli abbonamenti, che, parallelamente alla diminuzione dei budget, riducono sempre più il numero dei titoli che è possibile offrire agli utenti
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creare consapevolezza nei propri utenti sulla ricchezza e il valore dell'idea Open Access, con seminari e incontri durante i quali vanno indicati i vantaggi reali per i ricercatori e per i lettori
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contribuire a sfatare i miti ricorrenti (pubblicazione di serie B, nessuna peer-review, plagio...) con informazioni aggiornate e circostanziate
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creare consapevolezza rispetto ai diritti dell'autore e alla possibilità di non cederli in toto all'editore
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pubblicizzare il materiale liberamente accessibile in riviste o archivi ad accesso aperto sulle pagine della propria biblioteca
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suggerire ai ricercatori riviste alternative su cui pubblicare, spiegando i vantaggi dell'Open Access
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iniziare a discutere il canone dell'Impact Factor, studiando le nuove metriche di valutazione, e ragionando su esempi innovativi di valutazione della ricerca coadiuvare i docenti nelle operazioni di autoarchiviazione nei depositi istituzionali (ove presenti) o disciplinari
Quali sono i vantaggi per gli editori?
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maggiore impatto, visibilità, usabilità, e di conseguenza maggiori indici di citazione
Quali sono i vantaggi per i finanziatori?
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la valutazione pubblica dei risultati della ricerca migliora le modalità di erogazione dei finanziamenti e aumenterà la fiducia dei cittadini nella spesa nella ricerca (maggiore ritorno sugli investimenti garantiti dalla massima disseminazione dei risultati della ricerca)
Quali sono i vantaggi per la comunità scientifica?
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la libera circolazione delle idee e dei risultati della ricerca riduce il cultural divide
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grazie alla maggiore disseminazione si ottiene un maggiore impatto e una maggiore circolazione di idee e ne guadagna la crescita complessiva e diffusa della conoscenza, che subisce una forte accelerazione