Grazie al suo lavoro “En la periferia del imperio: Violencia, bandolerismo y justicia en el Reino de Sicilia, (1610-1621)”, Bruno Pomara, studente dell'Universitat de València, è stato insignito del “Premio per Giovani Ricercatori” della Fondazione Spagnola di Storia Moderna (FEHM).
Si tratta della II edizione del premio, istituito al fine di incentivare e promuovere le ricerche di storici modernisti che si avviano nella propria attività professionale. Il suo obiettivo è quello di pubblicare studi rigorosi previamente valutati da una commissione d'esperti che ne garantisce l'alta qualità. Il premio gli è stato consegnato lo scorso 11 giugno a Granada, nell’ambito della XI riunione scientifica della FEHM, organizzata per l'occasione in questa città.
Attualmente Bruno Pomara è studente del dottorato di Storia Moderna dell'Universitat di València. Proveniente dall'Università degli Studi di Palermo, è entrato all'Universitat de València per la prima volta come studente Erasmus nell'anno accademico 2002/2003. Successivamente, durante l'anno accademico 2008/2009, ha frequentato il Master Interuniversitario ed internazionale "Història i Identitats Hispàniques al Mediterrani Occidental, segles XV-XIX”, condiviso dalle Università di València, Alicante, Jaume I di Castellò e Cagliari, grazie alla borsa di studio di perfezionamento all'estero dell'Università di Palermo. Il lavoro che è stato oggetto del premio della FEHM – spiega Giovanna Fiume, ordinario di Storia moderna” – era parte della tesi sviluppata nel master, diretta dal professore Lluis Guia Marin dell'Universitat de València. Il Patronato della FEHM ha ratificato, nella sua riunione celebrata a Granada lo scorso 8 giugno, la decisione adottata dalla giuria, formata da professori ordinari membri del Patronato e del Comitato Scientifico della Fondazione”.