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PREMIO/A due Laureati in Ingegneria il premio “Marida Correnti”

15-set-2011

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Gli ingegneri Antonino Lo Burgio e Maurizio Pulitano sono i vincitori del premio di laurea “Marida Correnti” del valore di 2.000 euro, diviso ai due laureati della Facoltà di Ingegneria che hanno discusso una tesi sul tema della mobilità sostenibile. L’ing. Antonino Lo Burgio ha presentato uno studio dal titolo: “Progettazione di servizi Demand Responsive Transport – DRT: Modelli e metodologie”, invece l’ing. Maurizio Pulitano ha mostrato un lavoro dal titolo: “La modellazione della scelta modale degli utenti tramite la tecnica delle preferenze dichiarate lungo la direttrice Palermo - Catania”.
La cerimonia si è svolta venerdì 9 settembre ad Aidone (EN) nel’ambito del workshop organizzato dalla Fondazione “Marida Correnti” su: “Prospettive infrastrutturali, tecnologiche e organizzative per il collegamento ferroviario Palermo – Catania” che ha offerto la possibilità di approfondire iniziative intraprese da RFI e da Italferr, coincidenti peraltro con la volontà politico-amministrativa della Regione Sicilia, e finalizzate alla scelta e alla progettazione di un nuovo collegamento veloce tra Palermo e Catania. L’incontro, moderato dal Presidente della Fondazione, nonché Preside della Facoltà di Ingegneria dell’ateneo palermitano, prof. Fabrizio Micari, ha visto il contributo iniziale del prof. Salvatore Amoroso, Consigliere di Amministrazione della Fondazione, che ha ricordato la figura del prof. Vincenzo Correnti quale fondatore della Fondazione.
A seguire si sono succeduti gli interventi di autorevoli esponenti delle società del gruppo Ferrovie dello Stato.
Il prof. Dario Lo Bosco, presidente di Rete Ferroviaria Italiana (RFI) S.p.a., ha iniziato il suo intervento affrontando il tema della necessità di aiutare i giovani ad entrare nel mondo del lavoro. “Come Ferrovie dello Stato abbiamo deciso insieme con l'amministratore delegato delle Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti, di dare una svolta a tanti progetti. La tratta ferroviaria Pa-Ct è una realtà prossima”. A seguire interviene l’Ing. Filippo Palazzo, direttore Territoriale Produzione di RFI Sicilia. “Entro novembre la linea ferroviaria attuale Pa-Ct sarà attrezzata con apparecchiature che permetteranno di tele controllarla”. Il suo intervento si è incentrato nel dare un’idea sui costi necessari per un’opera infrastrutturale ferroviaria. Continua il tema delle infrastrutture l’Ing. Salvatore D’Alfonso, responsabile U.O. Modelli di trasporto e studi di investimento di Italferr s.p.a., che ha illustrato lo studio di approfondimento dei corridoi del nuovo collegamento Pa-Ct. L’incontro si è concluso con gli interventi di due docenti della Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Palermo, il prof. Marco Migliore e il prof. Giuseppe Salvo, che hanno affrontato rispettivamente il tema della modellazione della domanda di mobilità sulla tratta Pa-Ct e degli effetti dinamici dell’innalzamento del carico per asse nei rotabili ferroviari per il trasporto merci.
Durante i lavori del workshop si sono messi in evidenza i vantaggi apportati da ciascuna delle soluzioni alternative proposte al complessivo riassetto del sistema dei trasporti regionale e alla conseguente maggiore attrattività del servizio ferroviario, in ragione della migliore frequenza e regolarità, delle nuove opportunità di interscambio con le altre modalità di trasporto e della nuova offerta di servizi ferroviari di diverso livello tra loro coordinati. Ai suddetti vantaggi vanno aggiunti anche quelli che rivestono un interesse strategico a livello nazionale. Innanzi tutto la possibilità di costituire dei convogli con composizione bloccata che, partendo da Palermo e transitando per Catania e Messina, costituiscano l’ossatura portante, in uno scenario in cui sia presente l’attraversamento stabile dello Stretto, dei servizi ferroviari che connettono la Sicilia con il continente europeo attraverso il corridoio 1 Berlino – Palermo della rete TEN.