Organizzazione delle attività formative
La Scuola di Specializzazione in Igiene e Medicina preventiva, attraverso percorsi didattici e formativi funzionali ad assicurare le necessarie conoscenze culturali ed abilità professionali, si propone il conseguimento dei profili di apprendimento della classe della Sanità Pubblica, degli obiettivi formativi specifici della tipologia e delle attività di cui al Decreto MIUR 1° agosto 2005 (S.O. alla G.U.R.I – Serie generale n. 258 del 05.11.2005).
Per il conseguimento del titolo di specialista, il medico in formazione deve acquisire 300 CFU complessivi, articolati in 5 anni di corso.
Il medico in formazione svolge la propria attività formativa secondo le modalità previste dalla normativa vigente, preordinate al raggiungimento degli obiettivi utili a conseguire il titolo di specialista.
Le attività formative della Scuola di specializzazione si articolano in:
- lezioni frontali “ex-cathedra”;
- apprendimento sul campo (professionalizzante);
- seminari;
- corsi monografici;
- altre attività (partecipazione a conferenze di ambito scientifico, di interesse ed indispensabili per l’aggiornamento e l’educazione medica continua).
La frequenza delle lezioni, delle attività professionalizzanti, dei seminari e di ogni altra tipologia di attività formativa è obbligatoria.
Ai fini di una completa ed armonica formazione professionale il medico in formazione è tenuto a frequentare le diverse strutture in cui è articolata la Rete formativa della Scuola con modalità e tempi di frequenza funzionali agli obiettivi formativi stabiliti.
Il numero minimo e la tipologia degli interventi pratici che i medici in formazione devono aver personalmente eseguito per essere ammessi a sostenere la prova finale annuale, sono le attività professionalizzanti obbligatorie e le attività caratterizzanti elettive a scelta dello studente previste dal Decreto MIUR 1° agosto 2005 (S.O. alla G.U.R.I – Serie generale n. 258 del 05.11.2005).
Nell'ambito dei 5 anni di corso sono previsti seminari e corsi monografici con la partecipazione di docenti ed esperti dei diversi settori disciplinari di volta in volta ritenuti competenti in materia.
Possono essere previsti inoltre altre attività (partecipazione a conferenze di ambito scientifico, di interesse ed indispensabili per l’aggiornamento e l’educazione medica continua).
Tali attività didattiche sono parte integrante del percorso formativo dei medici in formazione e sono oggetto di certificazione e valutazione.
Sono possibili periodi di formazione e di stages all’estero, previa approvazione del Consiglio della Scuola e formale accettazione dell’Amministrazione ospitante.
La figura del medico in formazione non può considerarsi in alcun modo sostitutiva del personale di ruolo: al medico in formazione sono pertanto affidati compiti ed attività assistenziali solo nell’ottica dell’addestramento.
L’attività di tirocinio del medico in formazione si configura per tutta la durata del corso come attività formativa e non sostitutiva di quella del personale di ruolo del SSN od universitario e deve essere comprensiva della globalità delle attività svolte dal personale strutturato.
Nello svolgimento delle attività assistenziali al medico in formazione sono attribuiti livelli crescenti di responsabilità ed autonomia legati alla maturazione professionale e vincolate alle direttive ricevute dal Consiglio.
Per tutte le attività formative professionalizzanti al medico in formazione, come doverosa tutela delle persone (utente e medico in formazione ) e come momento essenziale per l’apprendimento, è sempre garantito come referente un tutor esterno, presente in rapporto ai livelli di responsabilità attribuiti.