Open Access e Università
L’adozione di politiche ispirate all’Open Access (con i relativi vantaggi) è ormai un imperativo categorico per gli Atenei che si scontrano con il paradosso di finanziare con denaro pubblico la ricerca, cederne poi gratuitamente i risultati agli editori e riacquistarli infine in forma di abbonamento.
L’attività di sostegno dell’Open Access da parte delle Università è fortemente sostenuta dalla CRUI tramite il Gruppo di lavoro sull'Open Access: costituitosi nel 2006, il Gruppo è lo strumento operativo tramite cui la CRUI svolge un ruolo attivo nell’incentivazione delle iniziative editoriali accademiche ad accesso aperto e nella ricerca di una strada comune a tutti gli atenei nazionali. Obiettivo primario della CRUI è sensibilizzare la comunità accademica in merito all’adozione di specifiche politiche a sostegno dell’Open Access, favorendo la creazione e l’utilizzo di archivi istituzionali aperti in ogni ateneo e incoraggiando alla pubblicazione di articoli sulle riviste ad accesso aperto. Fin dalla sua costituzione il Gruppo di lavoro sull’Open Access ha quindi prodotto diversi standard ed elaborato linee guida e raccomandazioni, approvate dalla Commissione Biblioteche della CRUI, per fornire indicazioni sulle pratiche da seguire nella diffusione dell’accesso aperto (modalità di creazione e gestione di archivi aperti; tipologia dei materiali da depositare; realizzazione di riviste elettroniche pienamente interoperabili con gli archivi aperti) e uniformare a livello nazionale le relative procedure tecniche.
Ogni università ed ente di ricerca ha oggi un proprio archivio istituzionale della ricerca, al cui interno un numero sempre maggiore di lavori è accessibile liberamente, nel rispetto delle norme sul diritto d’autore e degli accordi editoriali.
Un impegno importante è stato dedicato all’attuazione delle Linee guida CRUI per il deposito delle tesi di dottorato negli archivi aperti, prassi ormai consolidata nella maggior parte degli atenei italiani.
Parecchi statuti di Ateneo prevedono ormai un’apposita clausola dedicata all’accesso aperto e molte università hanno emanato regolamenti e policy istituzionali dedicati all’Open Access, con l’obiettivo di definire e attuare al proprio interno politiche per la diffusione delle pubblicazioni scientifiche tramite l’accesso aperto e per la conservazione a lungo termine dei lavori di ricerca prodotti.