OSSERVATORIO/Tornano a casa alcune rare edizioni della biblioteca antica
Riconsegnati all’Osservatorio Astronomico di Palermo undici volumi pregiati, appartenenti al fondo antico della biblioteca, dopo l’intervento di restauro effettuato con il contributo della Soprintendenza ai Beni Culturali della Regione Sicilia. Si tratta di opere di particolare rilievo in campo astronomico, e anche di alcune rare pubblicazioni siciliane del XVIII secolo. Il restauro dei libri, effettuato presso il laboratorio specializzato di Orazio Burrafato, è uno degli effetti del “circolo virtuoso” di valorizzazione del patrimonio antico avviato con le iniziative culturali organizzate dall’INAF nel 2009, Anno internazionale dell’Astronomia. In particolare, i libri di astronomia del XVI e XVII secolo erano stati selezionati per essere esposti nella mostra Le pagine di Urania, poi allestita nella parte inferiore della Cappella Palatina, nel Palazzo Reale. Nel corso di un sopralluogo preliminare, effettuato per prendere visione delle opere e autorizzarne il loro trasferimento temporaneo, Claudia Oliva, responsabile della Sezione per i beni bibliografici e archivistici della Soprintendenza, avendo constatato le condizioni precarie di alcuni volumi, suggeriva di presentare istanza all’ente regionale per il loro restauro. È così che si è messa in moto l’operazione finalizzata alla salvaguardia dei volumi. Il buon esito della vicenda è adesso riscontrabile nelle nuove ed eleganti legature dei libri, che saranno in grado di garantire la conservazione e la fruibilità degli stessi ancora per lungo tempo. Tra le opere restaurate l’edizione unica del De analemmate di Tolomeo, pubblicata nel 1562, a cura di Federico Commandino, comprendente anche un saggio di gnomonica, le Effemeridi medicee di Giovan Battista Odierna, scienziato siciliano sostenitore del pensiero galileiano. L’opera, pubblicata nel 1656, contiene le prime effemeridi dei satelliti di Giove, l’edizione unica bilingue (latino/persiano), pubblicata nel 1665, del catalogo stellare dell’astronomo persiano Ulug Beg, fondatore dell’Osservatorio Astronomico di Samarcanda, quattro volumi di miscellanee appartenenti a Giuseppe Piazzi (1746-1826), fondatore della specola palermitana, comprendenti sia “estratti” di articoli scritti da astronomi suoi contemporanei (Jérôme Lalande, Francis Wollaston etc), che opuscoli a circolazione prevalentemente locale. Il patrimonio bibliografico antico conservato presso l’Osservatorio di Palermo, appartiene all’Università degli Studi di Palermo, ma è sotto la tutela e gestione dell’INAF-OAPA.