ODISSEO ARRIVING ALONE. Esposizione multimediale dal mondo delle migrazioni
16-22 dicembre 2016 – Visite ingresso libero dalle ore 9.00 alle ore 21.00
Complesso Universitario S. Antonino, Piazza S. Antonino 1 Palermo
La mostra e il laboratorio
Si inaugura il 16 dicembre (e rimane aperta fino al 22 dicembre) nei locali del Complesso Universitario di Sant’Antonino, la mostra Odisseo arriving alone che nasce dalla collaborazione tra la Scuola di Lingua Italiana per Stranieri (ItaStra) dell’Università degli Studi di Palermo e l’associazione Nuvole Incontri d’Arte, iniziata a luglio con il laboratorio di narrazione Odisseo arriving alone. La mostra è il risultato di anni di impegno di ItaStra nel territorio con soggetti diversi e dell’incontro nelle aule fra immigrati e studenti universitari di tutto il mondo. La mostra rappresenta il punto di arrivo di un percorso che coinvolge migranti adolescenti arrivati da poco sulle coste d’Europa e artisti locali. L’esposizione testimonia sia l’incontro tra persone di età e di Paesi differenti, sia la fusione tra l’arte e la narrazione e nasce appunto dal desiderio di condividere con la città l'esperienza dell'intero percorso.
Il percorso espositivo
I visitatori avranno modo di ammirare le opere che i giovani migranti hanno realizzato durante il laboratorio e quelle degli artisti palermitani Gaetano Cipolla e Igor Scalisi Palminteri e del fotografo Antonio Gervasi.
Verranno esposte in particolare due opere collettive realizzate da ragazzi provenienti da tante parti del mondo con la guida di insegnanti ed artisti, i ritratti a carboncino eseguiti dai giovani migranti e i ritratti eseguiti da Gaetano Cipolla.
I sei tableau vivent di Igor Scalisi Palminteri ritraggono i sei mediatori linguistici del laboratorio nelle sembianze di sei personaggi dell’Odissea, mentre l’installazione dei sei monitor, frutto della collaborazione tra Igor Scalisi Palminteri ed Antonio Gervasi, consente al visitatore di ascoltare suoni e parole patrimonio dell’archivio multimediale di ItaStra Storie della lunga distanza.
Per finire, la retrospettiva fotografica raccoglie ritratti di giovani i cui volti esprimono l’esperienza della migrazione.
Una polifonia di linguaggi
Le opere degli artisti , i volti disegnati dai ragazzi e le fotografie sono parte di un sistema di rimandi incrociati fra il testo omerico, il laboratorio, i disegni dei ragazzi , le storie del loro viaggio. Gli uni e gli altri contribuiscono ad arricchire uno spazio ed insieme ad esso a ridisegnare la nostra maniera di guardare al mondo, a quello di oggi e a quello che verrà, a quello che noi desideriamo costruire nella gioia del fare, del conoscersi e del vivere insieme.
La mostra invita così a dedicare un po' del proprio tempo ad osservare i segni lasciati dai ragazzi e da tutti coloro che hanno preso parte attiva ad un'esperienza dove storie, emozioni, culture, lingue diverse si sono intrecciate in una polifonia di voci dando vita ad un patrimonio collettivo per la città di Palermo.
Alcune delle opere esposte rimarranno patrimonio di ItaStra.
Il volume Odisseo arriving alone, che verrà presentato il 16 dicembre, è anche catalogo della mostra e come tale potrà essere acquistato nei locali dell’ex convento di Sant’Antonino.