NOVITA'/All’Orto Botanico si festeggia lo Slow Food Day
Fare conoscere il proprio territorio ai più ignoto, attraverso il cibo coinvolgendo i grandi e i bambini con l’assaggio di prodotti alimentari questo il significato dello Slow Food Day, che si svolgerà il 26 maggio 2012 in circa 300 Piazze d’Italia. La manifestazione di quest'anno, alla sua seconda edizione, avrà come tema "I cambiamenti climatici e la green economy". A partire dalle ore 9, si svolgerà nella cornice naturale dell’Orto Botanico e sarà un inno al cibo sostenibile, al cibo buono, pulito e giusto e vedrà la partecipazione di 20 tra i più importanti presidi siciliani tra cui: L’Ape nera sicula; Il Cappero di Salina; La Capra girgentana; I Cudduredda di Delia; Il Fagiolo Badda di Polizzi; Le Fragoline di Ribera e Sciacca; La Lenticchia di Ustica; Il Limone interdonato; Il Mandarino tardivo di Ciaculli; La Manna delle Madonie; Il Melone Purceddu di Alcamo; l’Oliva minuta; Il Pane nero di Castelvetrano; Il Pistacchio verde di Bronte; La Provola dei Nebrodi; La Provola delle Madonie; Il Sale marino artigianale di Trapani; Il Suino nero dei Nebrodi; Le Susine bianche di Monreale e la Vastedda del Belice.
L’evento organizzato con il contributo dell'Istituto Regionale Vini e Oli è patrocinato dall’Assessorato alle Risorse Agricole Dipartimento delle Risorse infrastrutturali si alternerà tra, degustazioni, merende per adulti e piccini, corsi di Yoga, corsi di giardinaggio, spettacoli con artisti vari e food devolution, vedrà raggiungere il punto focale della giornata in una tavola rotonda che si terrà alle 16,30 sul tema "I giardini del buon gusto", a cui interverranno: Francesco Maria Raimondo, direttore dell’Orto Botanico, Giuseppe Barbera, docente di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree presso il Dipartimento di Colture Arboree dell’Università degli studi di Palermo, Francesco Sottile docente di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree presso il Dipartimento di Colture Arboree, Gianfranco Marrone docente di Semiotica presso il Dipartimento Studi Culturali dell’Università degli studi di Palermo, Calogero Ferrantello, dirigente della Regione Siciliana, Dario Di Bernardi dell'Istituto Regionale Vini e Oli, Enzo Ferrantelli dell’Istituto Zooprofilattico e Cinzia Scaffidi del Centro studi Slow Food sede e Gianluigi Savoia medico Slow Food Palermo.