Modifica del Regolamento Acquisti
Approvate dal CdA alcune importanti modifiche del Regolamento per le acquisizioni di beni e servizi. Il Regolamento, emanato nel settembre 2003, aveva già introdotto alcune importanti semplificazioni nella gestione delle procedure di acquisto, applicando le regole previste nel nuovo Codice dei contratti pubblici (D.Lgs. 36/2023).
Il Regolamento aveva anche previsto una forte centralizzazione delle procedure, che assegnava all'Area Affari Generali e Centrale Acquisti la competenza per tutte le gare dell'Amministrazione Centrale e per quelle dei Dipartimenti di importo superiore a 40.000 €.
Essendo stato rilevato che tale livello di centralizzazione comportava un eccessivo appesantimento delle attività a carico della Centrale Acquisti, peraltro già gravata delle incombenze relative al PNRR, con conseguente allungamento dei tempi necessari alla definizione delle procedure, si sono apportate al regolamento le seguenti modifiche:
- per l'Amministrazione Centrale, si è previsto che ogni Area sia competente per gli acquisti d'importo non superiore a 140.000 €, consentendo tuttavia che la competenza sia trasferita alla Centrale Acquisti qualora il Dirigente dell'Area interessata ne richieda l'intervento, dichiarando di non possedere al proprio interno le specifiche competenze necessarie per l'espletamento della gara;
- per i Dipartimenti, la competenza per l'espletamento degli acquisti viene estesa fino alla soglia di 140.000 € (fino ad oggi pari a 40.000).
Sono stati inoltre abrogati gli articoli del regolamento che prevedevano che ciascun Dipartimento effettuasse all'inizio di ciascun anno una programmazione degli acquisti di qualunque importo, da trasmettere alla Centrale Acquisti che avrebbe valutato la possibilità di accorpare gli acquisti di competenza dei Dipartimenti per una determinata categoria merceologica in un'unica gara di ateneo. La nuova formulazione del Regolamento prevede che la Centrale Acquisti, pur continuando ad acquisire annualmente la programmazione di massima degli acquisti dei Dipartimenti, non ne blocchi l'autonoma esecuzione da parte delle Strutture, se non nel caso in cui abbia già concluso gare di carattere generale (ad esempio con ricorso allo strumento dell'Accordo Quadro) che permettano ai Dipartimenti di ottenere con immediatezza le forniture richieste alle condizioni già negoziate a livello centrale.
Al fine di consentire una maggiore speditezza delle procedure, è stato innalzato da 5.000 € a 10.000 € l'importo entro il quale gli acquisti possano essere effettuati senza previa indagine di mercato.
Con riferimento al principio di rotazione degli inviti e degli affidamenti, è stato chiarito che nessun obbligo sussiste per importi inferiori a 5.000 €, potendosi affidare la fornitura di beni e servizi anche al contraente uscente di una commessa rientrante nello stesso settore merceologico, Senza necessità di specifica motivazione.