Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

Missione archeologica di Agrigento

8-mar-2017

Ascolta

Le ricerche dell'Università di Palermo ad Agrigento, in corso dal 2013 all’interno del santuario di Zeus Olympios sono condotte in convenzione con il Parco Archeologico e Paesaggistico Valle dei Templi di Agrigento, da Monica de Cesare ed Elisa Chiara Portale, e coinvolgono studenti e laureati dei Corsi di Beni culturali e di Archeologia.

L’area, oggetto di vari interventi da inizi ‘900, comprende un sacello presso l’angolo sud-est dell’Olympieion con un theatron sulla fronte, e, nella zona a Sud a ridosso della linea delle fortificazioni, una vasca rituale di eccezionale monumentalità con un elaborato sistema di canalizzazioni e due cospicue cisterne, un edificio con facciata a ortostati e una grandiosa sala con fronte interna a pilastri, nonché un complesso di ambienti quadrangolari all’estremità ovest.

I saggi stratigrafici sono stati affiancati dallo studio del materiale di archivio e di tutti i reperti degli scavi precedenti, custoditi nei magazzini dei Musei ‘P. Griffo’ di Agrigento e, in piccola parte, ‘A. Salinas’ di Palermo.

Sono state chiarite la cronologia e la fisionomia delle strutture, le fasi e la destinazione d’uso degli edifici, tutti funzionali alla vita religiosa del santuario a partire dalla metà del VI secolo a.C. (tempietto con altare cavo e ricca decorazione architettonica fittile, tra le prime testimonianze dell’architettura agrigentina) e specialmente nella grande fase di sviluppo monumentale di età teroniana (grande vasca e edifici contigui). L’area sacra fu dismessa e obliterata alla fine del IV secolo a.C. e lasciata fuori dalla nuova linea difensiva costruita nell’emergenza della prima guerra punica.

Lo scavo ha fatto luce sulle pratiche rituali svolte in questo settore del santuario: offerte incruente con dedica di patere in bronzo dentro il tempietto (oltre 200 esemplari); riti di purificazione eseguiti nella vasca monumentale e nel boschetto sacro adiacente; rituali di convivialità nella grandiosa aula meridionale e nel complesso attiguo, in parte forse collegati ai culti teossenici di cui tramanda memoria il poeta Pindaro nella famosa III Olimpica in onore del tiranno Terone.

La ricerca restituisce concretezza al paesaggio sacro akragantino in uno dei punti nodali della Collina dei Templi, definendo il quadro di culti e pratiche religiose e i nessi tra le strutture del principale santuario della polis dominato dal colossale Olympieion da un lato e dal cosiddetto Tempio di Eracle dall’altro.

L’indagine si estenderà ora in direzione del Tempio di Eracle al fine di cogliere il rapporto tra le due maggiori evidenze monumentali dell’area.


Pubblicazioni di riferimento

- L. Danile, M. de Cesare, E.C. Portale, Agrigento. Nuove indagini nell’area a Sud del Tempio di Zeus, Mare internum 5, 2013, pp. 133-144.

- M. de Cesare, E.C. Portale, Riscoprire le vecchie scoperte: il sacello presso l’Olympieion di Agrigento, in M.C. Parello, M.S. Rizzo (a cura di), Paesaggi urbani tardoantichi. Casi a confronto. Atti delle Giornate Gregoriane VIII Edizione (Agrigento, 29-30 novembre 2014), Bari 2016, pp. 257-268.

- M. de Cesare, E.C. Portale, Le ricerche dell’Università di Palermo nel santuario di Zeus Olympios ad Agrigento, in Akragas: current issues. Internationale Conference, (Leiden, University, 5-6 March 2014), in corso di stampa.

- M. de Cesare, G.L. Furcas, E.C. Portale, Installazioni idrauliche nell’area sacra a Sud del tempio di Zeus Olympios ad Agrigento, in L’eau dams tous ses étasts . Water in all its forms. HYDROMED Symposium V (Aix-en- Provence, 30 mai – 1er june 2016), in corso di stampa.

- M. de Cesare, E.C. Portale, Il santuario di Zeus Olympios ad Agrigento: al di là del tempio monumentale, in M. de Cesare, E.C. Portale, N. Sojc, The Akragas Dialogue. Nuove ricerche sui santuari di Sicilia, Colloquio Internazionale (Agrigento, 29 settembre 1 ottobre 2016), in corso di stampa.