Miniatura in Sicilia | Convegno Internazionale di Studi
Da venerdì 24 a sabato 25 novembre 2023, si svolgerà a Palermo il Convegno Internazionale di Studi sul tema Miniatura in Sicilia. Nuovi studi e prospettive di ricerca sulle orme di Angela Daneu Lattanzi, organizzato dall'Università degli Studi di Palermo e dall'Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, a cura di Giovanni Travaglliato per UniPa e Andrea Improta per UniCas.
Come altrove, anche in Sicilia l’illustrazione e la decorazione del libro manoscritto e a stampa hanno goduto, in età medievale e moderna, di notevole sviluppo. Una prima, compiuta definizione della storia della miniatura siciliana si deve agli studi di Angela Daneu Lattanzi (1901-1985). Tra le sue numerose pubblicazioni nazionali e internazionali, in particolare i cataloghi de "I manoscritti ed incunaboli miniati della Sicilia" (2 voll., 1965, 1984) e i "Lineamenti di storia della miniatura in Sicilia" (1966), sono tuttora riferimenti imprescindibili per gli studi.
Se per alcuni aspetti il quadro storiografico in essi tracciato è ancora valido, per molti altri il progredire della ricerca rende necessari aggiornamenti e revisioni, soprattutto alla luce di importanti studi che sono stati condotti negli ultimi anni in ambito paleografico, codicologico e della storia del libro, come ad esempio la sistematica ripresa della catalogazione dei manoscritti e degli incunaboli conservati in biblioteche e collezioni siciliane. Anche sul versante storico-artistico si registra, negli ultimi decenni, un rilevante incremento degli studi, che hanno delineato uno svolgimento della miniatura in Italia e in Europa molto più complesso di quello che appariva sessant’anni fa.
Attraverso il coinvolgimento di studiosi italiani e stranieri, il convegno intende dunque sottoporre a verifica, approfondimento e revisione quanto sinora noto sullo sviluppo della miniatura in Sicilia tra medioevo ed età moderna, percorrendo diverse linee di ricerca: dalle questioni iconografiche ed attributive alla definizione di “scuole” locali; dalla presenza e circolazione sull’isola di manoscritti miniati esogeni ai rapporti con le altre arti figurative; dallo studio di cuttings e frammenti miniati alla catalogazione dei testimoni custoditi in biblioteche italiane e straniere.