Macchina fotografica da campagna
Macchina fotografica da campagna di fine Ottocento inizio Novecento di costruzione artigianale e provenienza anglosassone, in quanto tutte le viti sono in pollici con filettatura whitworth.
Completato il restauro, la macchina fotografica, che appartiene alla collezione dell'Osservatorio Astronomico ed è stata finora lì conservata in deposito, verrà esposta nei locali del Museo della Specola.
Scheda tecnica
Materiali: Legno, ottone, vetro
La macchina è alloggiata in una cassetta in legno, con serratura, di dimensioni cm 38x34x23.
Camera fotografica chiusa dim. cm 30x30 con soffietto aperto dim. cm 30x30x50.
Macchina con corredo di 3 portalastre (ognuna è in grado di contenerne fino a due x un totale di 6 lastre); le lastre erano di vetro da 1 mm ed erano ricoperte da un emulsione fotosensibile di sali d'argento, solitamente bromuro d'argento.
L'apparecchio e fornito di un cavalletto a tre gambe in legno, di altezza cm165 circa.
La macchina è stata ripulita in ogni sua parte; era priva dell'obiettivo andato perduto, attualmente ne è stato aggiunto uno molto similare all'originale,comunque della stessa epoca. Obbiettivo, su cui di volta involta venivano inseriti i diversi diaframmi.
Il vetro satinato per la messa a fuoco mancante e stato sostituito con uno nuovo, il tre piedi e stato riparato e ripulito.
La particolare vite in ottone di montaggio della macchina sul cavalletto e stata rifatta.
L'obiettivo è stato donato alla Collezione Storica degli Strumenti di Fisica, a titolo gratuito, dal Sig. Lombardo.
Il lavoro di restauro è stato eseguito dal Perito Filippo Mirabello presso l'Officina di Restauro di Strumenti Antichi (ORSA) del Dipartimento di Fisica e Chimica, Responsabile prof. Aurelio Agliolo Gallitto, con la collaborazione della Dott. Ileana Chinnici dell'Osservatorio Astronomico “G. S. Vaiana” di Palermo.