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MASTER/Arrivano prestiti d’onore, contratti di apprendistato, stage nelle imprese

7-nov-2013

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I Master dell’Università di Palermo cambiano pelle e propongono un’offerta formativa strettamente legata al mondo del lavoro e sostenuta, per gli studenti, da contratti di apprendistato erogati dalla Regione, prestiti d’onore erogati dalle banche, borse di studio Inpdap per i dipendenti pubblici e i loro figli. La presentazione al Polididattico di viale delle Scienze, con il rettore Roberto Lagalla, la delegata del rettore ai master Maria Crescimanno, la responsabile amministrativa Liliana Mortelliti. Polididattico gremito da centinaia di studenti, da rappresentanti delle imprese coinvolte, dai responsabili dei singoli master. Dopo la presentazione generale, si sono svolte sessioni singole nelle aule, dedicate ciascuna ai diversi ambiti tematici: Dalla Medicina alle Tecnologie, dal Turismo ai Beni culturali. Tanti i master che sono trampolino col mondo del lavoro, da quello in Hospitality management and Food & attivato con l’Università della Florida, che consentirà agli studenti di essere assunti nelle imprese del turismo con contratti di apprendistato (già 25 imprese interessate ad assumere), a quello in Marketing territoriale che ha intrecciato rapporti proficui con le realtà istituzionali e imprenditoriali di Alcamo, a quello per manager delle aziende del settore vitivinicolo (Masv) che può vantare un dato di occupazione dei propri studenti dell’80 per cento. In totale 46 percorsi formativi di tre diverso tipo: 5 master di primo livello (quindi rivolti a chi ha una laurea triennale) di durata biennale che sono una novità assoluta; 11 master di primo livello di durata annuale; 30 master di secondo livello (quindi rivolti a chi ha una laurea magistrale) di durata annuale. Tante le novità: i master biennali di primo livello, che “valgono” 120 crediti formativi, consentiranno a chi li frequenta di utilizzare fino a 60 Cfu per la contestuale iscrizione a un corso di laurea magistrale. E, per la prima volta, sarà possibile iscriversi alle selezioni per tutti i master anche se non si è ancora ottenuto il titolo di laurea, che potrà essere presentato all’avvio dei corsi. Ma il cambiamento più significativo riguarda l’impostazione globale dei corsi. “Basta con le duplicazioni dell’offerta formativa dei corsi universitari – dice il rettore – basta con l’autoreferenzialità. Quest’anno il corpo docente dei master sarà composto per il 50 per cento da soggetti esterni al sistema universitario, provenienti dal sistema delle professioni e dalle istituzioni. E per master di secondo livello sarà obbligatoria un’esperienza di lavoro nelle imprese. I professori forniranno il quadro culturale di riferimento, ma saranno forniti strumenti per avere contezza del mondo del lavoro,  che è profondamente mutato. Il posto fisso, croce e delizia della nostra generazione, è sempre più difficile da reperire. Il lavoro va inventato e costruito, e questo lo sappiamo bene, per questo offriamo ai nostri studenti anche corsi di autoimprenditorialità  per stimolare un approccio diverso all’occupazione”. Ma radicalmente innovativo, in tempi di crisi, è anche il sostegno fornito ai ragazzi che intendano frequentare i master. “Abbiamo chiuso un’intesa con due primari istituti bancari – aggiunge il rettore - uno dei quali offre finanziamenti per l’iscrizione ai corsi di laurea, l’altro per i master e la mobilità internazionale, come gli studenti Erasmus. È vero che l’Università  di Palermo anticipa l’80 per cento dell’indennità Erasmus ai suoi studenti in partenza, ma spesso l’indennità non è sufficiente a sostenere le spese di viaggio e di soggiorno. E quante sono le famiglie in grado di intervenire oggi in questa regione? Ecco allora l’accordo sui prestiti d’onore, che finanzierà anche i master. E, attenzione, sarà l’Università a garantire con le banche per la restituzione del finanziamento, non le famiglie. Un patto d’onore con i nostri studenti”. A questo strumento di sostegno si aggiungono i contratti di apprendistato della Regione siciliana (che consentono alle imprese che assumono notevoli sgravi fiscali) e le borse di studio Inpdap rivolte ai dipendenti e ai figli di dipendenti della pubblica amministrazione.