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Lutto per il mondo accademico: Morto il prof. Alberto Sposito

12-mar-2018

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Sposito AlbertoMorto all’età di 79 anni, dopo una lunga malattia, il prof. Alberto Sposito, Ordinario di Tecnologia presso il Dipartimento DARCH, vissuto sempre da ricercatore attivo e propositivo fino a quando la tanto sua amata curiosità ha deciso che per lui era giunto il momento di riposarsi.

Affermava Abraham Lincoln che «in fondo, non sono gli anni della tua vita che contano, ma la vita nei tuoi anni». Alberto Sposito, ha speso la sua vita con lo stesso spirito della citazione di Lincoln, vivendo per l’Università, per la Ricerca, per la Cultura e per i suoi Studenti, come se fossero alimento per continuare a vivere. Come Docente di Tecnologia si distingueva per la sua particolare curiosità che lo portava ad indagare e a percorrere territori apparentemente estranei alla Tecnologia (un esempio: è stato il primo in Italia ad attivare negli anni Ottanta un Corso di Progettazione per la Nautica da Diporto e un Corso di Marketing per l’Edilizia). Le nuove conoscenze venivano trasferite nella Didattica e nella Ricerca, sia nei Corsi e Laboratori tenuti in tanti anni d’insegnamento, sia nell’istituzione di un Dottorato di Ricerca in “Recupero e Fruizione dei Contesti Antichi”.

Nuovi territori si sono nel tempo aggiunti ai precedenti, come gli studi sull’Archeologia, sulla conservazione dei Beni Culturali, sulle tecnologie avanzate, sulle nanotecnologie.

La sua innata curiosità lo spingeva ad instaurare legami e scambi culturali in Italia e fuori dall’Italia. Prima con Firenze, poi con Roma e infine con Milano. A questi sono da aggiungere quelli internazionali con Monaco in Germania, con Visby in Svezia, con la Cina, con il Giappone, con gli Stati Uniti, creando una sorta di rete pluridisciplinare che coinvolgeva studiosi di diversi settori scientifici nella elaborazione di ricerche sempre più complete e ricche di contributi di varia natura. Testimonianza di questa sua prolifica ricerca sono le numerose pubblicazioni monografiche, i volumi e le riviste, ma in particolare la sua ultima produzione: AGATHÓN, Rivista Internazionale di Architettura, Arte e Design.

Il rettore Fabrizio Micari, il Corpo accademico, gli studenti e il personale tecnico e amministrativo dell’Università di Palermo, partecipano con profondo cordoglio al dolore dei familiari.