Salta al contenuto principale
Passa alla visualizzazione normale.

Lezione inaugurale del dottorato in “Studi sulla criminalità organizzata” dell’Università degli studi di Milano in memoria di Gabriele Minì

8-ott-2021

Ascolta

Venerdì 8 ottobre, dalle ore 14.30, si tiene la lezione inaugurale del dottorato in “Studi sulla criminalità organizzata” dell’Università degli studi di Milano, in memoria del dott. Gabriele Minì, brillante laureato in Giurisprudenza all’Università degli Studi di Palermo nel 2015 e vincitore di una borsa di ricerca della Fondazione Falcone nel 2018-2019 e dottorando di ricerca presso la Statale di Milano. 

È possibile partecipare all’incontro, con esperti e studiosi che hanno seguito il percorso di studio e di ricerca di Gabriele Minì, sulla piattaforma Microsoft Teams al link » https://bit.ly/3hDwlv1 

Visualizza la locandina

 

Di seguito, un breve ricordo di Gabriele Minì, estratto dalla prefazione di Vincenzo Militello al volume pubblicato nel 2020 dalla Fondazione Falcone con la tesi di ricerca del giovane prematuramente scomparso e che nel 2021 ha ricevuto il titolo di dottore di ricerca in memoriam dall’Università degli studi di Milano. 

Gabriele Minì è stato un giovane tanto apprezzato per le sue doti intellettuali e di carattere. Brillante laureato in Giurisprudenza nell’Università di Palermo, ben presto avvocato preso lo stesso Foro, quindi dottorando di ricerca presso l’Università statale di Milano: tappe tutte affrontate e vinte in presenza del male che alla fine lo avrebbe sopraffatto, senza mai violare un riserbo assoluto sulle proprie condizioni di salute (note solo alla sua famiglia e agli amici più stretti) e soprattutto sempre senza mai perdere un sorriso e una carica positiva che trasmetteva anche in un pur veloce contatto personale. La ricerca per la Fondazione Falcone [di seguito pubblicata] si sviluppa già dalla sua tesi di laurea, della quale fui relatore nel 2015, dedicata alla “Truffa aggravata per il conseguimento delle erogazioni pubbliche” e che già aveva meritato una menzione per la qualità dell’elaborato. La sensibilità del dott. Minì alle tematiche dell’impegno nella società civile per contrastare le manifestazioni della mafia nel territorio siciliano lo aveva quindi spinto ad interessarsi del fenomeno della c.d. mafia dei pascoli: realtà che, rispetto al tradizionale radicamento mafioso nel mondo agricolo, forniva una nuova versione collegata all’intervento pubblico nell’economia e al massiccio afflusso di risorse economiche di fonte europea. Questo è l’oggetto specifico della ricerca da lui presentata alla Fondazione Falcone: lo studio, se da un canto è stato poi ulteriormente approfondito nell’ambito della sua tesi dottorale (in entrambi i casi sotto la guida del suo tutor: il prof. Fabio Basile dell’Università statale di Milano), già nella versione di seguito pubblicata si apprezza per il suo carattere interdisciplinare, l’intreccio fra dimensione criminologica e risposta normativa, il reperimento di fonti di prima mano e la documentazione aggiornata. In ogni caso, prevalente nella decisione della Fondazione Falcone di pubblicare lo studio è stato il significato memoriale dell’iniziativa: in specie, la volontà di valorizzare il breve ma luminoso tragitto di Gabriele Minì, che simboleggia la carica di passione civile che tanti laureati in Giurisprudenza portano con sé nell’avviarsi alle diverse sfere vitali del diritto, e che nel sacrificio di Giovanni Falcone trovano un modello ideale e nell’omonima Fondazione un sostegno a continuare a fare camminare quelle idee con le gambe di altri.