Laureata Unipa premiata per studi su ictus e infarto
È riuscita a dimostrare la correlazione fra il testosterone basso e l’aumento del rischio di ictus e infarto. E per questo lavoro di ricerca una giovane laureata palermitana, Rosanna Iacona, in forze al Policlinico, ha vinto il premio nazionale assegnato dalla Società di italiana di cardiologia.
È un riconoscimento di grande prestigio, quello arrivato nei giorni scorsi al termine del 78° congresso della Sic. Un riconoscimento che raramente è arrivato in Sicilia e che quest’anno è andato alla scuola di malattie dell’apparato cardiovascolare dell’università degli studi di Palermo, diretta dal professor Salvatore Novo.
Il lavoro di ricerca della Iacona è stato premiato, nell’ambito della sessione giovani “12 Migliori Abstract”. Il titolo del lavoro della Iacona è “Lower plasma testosterone levels enhance the predictive value of endothelial dysfunction for future cardiovascular events: a 5- year prospective study”.
Alla ricerca della Iacona hanno collaborato il dottore Vito Bonomo e la dottoressa Angela Sansone. Un pool coordinato dai professori Salvatore Novo e Carlo Pavone.
Ma su cosa ha indagato la Iacona? Ha individuato dei fattori indipendenti che aumentano il rischio di essere vittime di ictus e infarto. «Abbiamo arruolato 800 pazienti di cardiologia - illustra la giovane laureata palermitana -, e abbiamo dimostrato che quelli che avevano livelli di testosterone basso e disfunzione erettile hanno un rischio maggiore cardiovacolare. In loro è quindi più frequente l’incidenza di infarto e ictus”.
L’ipotestosteronemia agisce quindi come l’ipertensione e altri fattori di rischio cardiovascolare, aumentando il rischio di mortalità. Proprio in questa fase storica l’ipotestosteronemia è stata inserita nelle linee guida europee di prevenzione cardiovascolare. Per questo lo studio della Iacona ha assunto un valore maggiore.
“Un particolare ringraziamento va al professor Salvatore Novo, mio maestro, e alla sua prestigiosa scuola, molto attiva nell’ambito della ricerca - ha detto Rosanna Iacona dopo aver ricevuto il premio - e al professor Carlo Pavone. Hanno individuato un tema innovativo di ricerca su cui è stata posta attenzione in questi anni e che mi ha permesso di lavorare con stimolo”.