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LAVORO/Giovani cervelli portano al traguardo il primo Venture capital in Sicilia

12-gen-2010

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È la favola di un laureato dell’Università di Palermo che ha intuito le potenzialità dei video su Internet prima ancora che esistesse Youtube e che adesso gioca la sua partita sul mercato globale con i colossi internazionali dell’informatica. Ugo Parodi Giusino, 28 anni, con la collaborazione di altri due laureati dell’Università e un ragazzo spagnolo, tutti under 30, ha portato al traguardo il primo venture capital in Sicilia, cioè il primo investimento di capitali su una società nascente scelta per le sue idee innovative e per il management di qualità. A scommettere 650 mila euro sull’impresa è Vertis S.g.r. tramite il fondo di investimento Vertis Venture che utilizza per il 50 per cento il “Fondo hi-tech per il Sud” del ministero dell’Università e della Ricerca.
Un capitale grazie al quale la società “Belsito media”, tra le pioniere due anni fa dei viral video su Internet, ha appena costituito con la Vertis la società per azioni “Mosaicoon” che si colloca tra le realtà più avanzate e innovative nel settore. Anima del progetto, Parodi Giusino, laureato nel 2005 al Dams di Palermo, filmmaker e appassionato di tecnologia. È lui a fondare la società e a mettere a punto un progetto di creazione e distribuzione di pubblicità innovativa su Internet insieme con alcuni collaboratori (fra i quali Marco Imperato, Giuseppe Costanza e Juan Serrano Ortiz) e grazie al sostegno del consorzio Arca dell’Università di Palermo. I primi clienti si chiamano Microsoft, Telecom, Credem, e l’ultimo video - realizzato per la società di branding Lumen – viene menzionato fra le 10 migliori campagne del 2008, accanto a colossi come Nike e Adidas. Adesso l’intesa sul venture capital, che consente di programmare alla società una trentina di assunzioni nei prossimi tre anni, “tutte professionalità molto precise e qualificate”.
L’idea cruciale è quella di una pubblicità che, come nel vecchio Carosello, non sia mirata esclusivamente al prodotto, ma invece offra un valore aggiunto in termini di storia, di narrazione, di piacevolezza. E che non sia invadente - come i pop-up che si aprono mentre si consulta una pagina - ma che viaggi sul web attraverso siti che ne parlano, blog, community. Una storia di successo raccontata nel corso di una conferenza stampa allo Steri di Palermo con il rettore dell’Università Roberto Lagalla, il presidente del consorzio Arca Umberto La Commare, l’amministratore di Sviluppo Italia Sicilia Vincenzo Paradiso, il responsabile del Premio Start Cup Palermo, Giovanni Perrone (nel 2007 la società di Ugo Parodi arrivò terza al premio Start Cup Palermo) e Michele Perrino, docente di diritto commerciale in Ateneo, che ha assistito la società nell’operazione.
Secondo Lagalla, “questa storia dimostra che anche nel Sud ci sono coraggio imprenditoriale e capacità di ricerca innovativa e che anche dal Sud si può partire per conquistare mercati internazionali, un esempio straordinario per tutti i nostri studenti”. Per La Commare, “questo è l’esempio di come dentro l’Università di Palermo ci siano idee originali che il consorzio Arca aiuta a emergere”. Idee che avranno nel 2010 una vetrina d’eccezione a Palermo, che ospiterà il Premio nazionale per l’innovazione, cioè la finalissima di tutte le Start Cup italiane. “La nostra società – spiega Parodi – lavora come un’agenzia pubblicitaria tradizionale, ma con alcune innovazioni dettate dal web. C’è il momento del planning, cioè della pianificazione della campagna; quello della realizzazione del viral video, che è prodotto interamente da noi; la distribuzione in rete attraverso un software innovativo da noi inventato, che consente la diffusione “virale”, cioè rapida e massiccia, del video; e il momento del tracking, anche questo possibile grazie a un nostro software, cioè della verifica dei risultati della campagna in termini di contatto, di passaparola, di presenza sui blog”.