ItaStra-Scuola di Lingua italiana per Stranieri sulla rivista "Italiano LinguaDue"
“Italiano LinguaDue”, rivista internazionale dell’Università di Milano, dedica una intera sezione del nuovo numero all’esperienza didattica, formativa e scientifica di ItaStra-Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell'Università degli Studi di Palermo.
Docenti e studiosi di ItaStra, nei dieci articoli della sezione, tracciano il percorso scientifico attraverso il quale è stato costruito il modello didattico della Scuola universitaria per stranieri, fin dall’inizio basato sulla centralità dello studente, la valorizzazione delle componenti affettive ed emotive e l’impegno a favore dei diritti di cittadinanza soprattutto per i soggetti più fragili. Da qui, gli ormai ben collaudati progetti per la formazione e la didattica per migranti, minori non accompagnati e donne neoarrivate; gli interventi sul fronte della mobilità internazionale in collaborazione con diversi Atenei esteri e soprattutto cinesi; le attività di formazione per insegnanti in Italia e all’estero anche attraverso il Master universitario; la produzione di volumi e saggi scientifici sull’italiano L2 e del percorso multimediale di lingua italiana per giovani e adulti intitolato "Ponti di Parole".
Nelle pagine degli articoli che compongono la sezione, si coglie la natura corale del progetto ItaStra, laboratorio permanente di sperimentazione linguistica costruito in quindici anni con il concorso di migliaia di soggetti: docenti italiani e internazionali, studenti, tirocinanti, formatori, scuole di ogni ordine e grado.
Gli autori e l’intero gruppo di ricerca e di azione didattica della Scuola hanno voluto dedicare l’intera sezione alla collega Tindara Ignazzitto, scomparsa improvvisamente nel gennaio 2022, docente di ItaStra fin dalla sua fondazione nel 2007. A lei si devono molte riflessioni, proposte, scelte didattiche che in queste pagine verranno descritte. In esse manca terribilmente un suo contributo.
Gli articoli sono a firma di Mari D’Agostino - direttrice ItaStra e curatrice della sezione con Luisa Amenta, Vincenzo Pinello, Marcello Amoruso, Egle Mocciaro, Adriana Arcuri, Giuseppe Paternostro, Valentina Salvato, Giulia Calandra, Clelia Farina, Chiara Amoruso, Mustapha Jarjou.