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Istruzione e formazione

1-giu-2024

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Dottorato di Ricerca

Dottorato triennale di Ricerca in “Filosofia” XXIX ciclo conseguito presso l’Università degli Studi di Messina – Dipartimento di Scienze Cognitive, Psicologiche, Pedagogiche e degli Studi Culturali il 17 febbraio 2017 con il giudizio di “ottimo con lode”.

Progetto di Ricerca

Titolo: Le simmetrie dell’organismo. Arte e scienza da Haeckel alla morfologia contemporanea.

Tutor: Prof. Giuseppe Gembillo

Co-tutor: Prof. Salvatore Tedesco

Descrizione sintetica del progetto di ricerca: Nel quadro di un rinnovato interesse per l’Estetica, intesa in senso originario dal filosofo tedesco Alexander Gottlieb Baumgarten come “teoria della sensibilità” e il cui campo d’indagine si estende ben oltre il tradizionale dominio della filosofia dell’arte, si inscrive il tentativo di individuare un nuovo campo d’azione per i concetti cardine dell’Estetica quale, ad esempio, il concetto di simmetria. Negli ultimi decenni del Novecento, grazie all’affermarsi delle tematiche ecologiche e al sempre maggior peso esercitato dalle questioni biologiche sui domini d’indagine della filosofia, si è infatti riscoperta la solidità concettuale del vincolo fra forma e vita, in una “contaminazione di saperi” che ha dato origine a percorsi di grande interesse fra le due discipline e ha favorito la riscoperta di alcune prospettive teoriche, come la morfologia, a lungo trascurate dal dibattito scientifico. Un ruolo importante per la rielaborazione del pensiero morfologico è svolto da Ernst Haeckel, discepolo di Darwin e artista dilettante, le cui opere contribuirono alla diffusione del darwinismo nell’Europa continentale. Scienziato per professione e artista per passione, Haeckel mise l’arte a disposizione delle sue ricerche, facendosi portavoce di una scienza unitaria del vivente, una scienza in grado di comprendere l’organismo nella sua totalità funzionale ed estetica. La tesi si propone quindi di sottoporre ad analisi il rilancio delle tematiche morfologiche nel dibattito scientifico contemporaneo in combinazione con una considerazione estetica, nella convinzione che Estetica e Biologia debbano procedere di pari passo per giungere alla chiarificazione di alcuni concetti che si rivelano di fondamentale importanza per entrambi gli ambiti di ricerca. Quanto finora affermato in linea generale, vale a maggior ragione per il già citato concetto di “simmetria” che, nel percorso di riscoperta del legame fra morfologia e filosofia, svolge un ruolo di cerniera fra dibattito ottocentesco sul vivente e tematiche contemporanee: originariamente utilizzato in contesti artistici per indicare figure proporzionate e armoniche nella disposizione delle proprie parti componenti, solo recentemente tale termine è stato ripreso e ampliato nel dibattitto matematico, fisico e chimico contemporaneo, mettendone in luce caratteristiche che, se riprese in funzione anti-meccanicista, possono rivelarsi di estremo interesse anche per la comprensione biologica del vivente, dando una risposta originale a problemi filosofici antichi quali quelli di continuità nella variazione e di metamorfosi dell’organico. A partire da una rilettura originale dei testi haeckeliani è, infatti, possibile individuare tre livelli di simmetria (simmetria interna, simmetria di sviluppo e simmetria ritmica) che consentono di rileggere con occhi nuovi e “filosoficamente ricettivi” le più recenti conquiste della scienza, contrastando il pericolo di una “lettura” del vivente disgregata e parziale. L’individuazione di tali livelli di simmetria ci spinge difatti a credere che porre una maggiore enfasi sulla riflessione estetica possa favorire, e non ostacolare, il progresso delle indagini scientifiche. Haeckel lo aveva già compreso: l’Estetica può essere l’antidoto non solo contro la separazione “didattica” fra arte, filosofia e scienza, ma anche contro la disgregazione della Biologia in una serie di discipline eccessivamente specialistiche che perdono di vista il vivente nella sua intima unità. L’Estetica quindi come rimedio contro la scomposizione della forma organica.

Temi di Ricerca: Estetica contemporanea, Morfologia, Storia del pensiero biologico.

Laurea di II livello

Laurea di II livello in Scienze Filosofiche conseguita presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo l’11 marzo 2013 con la votazione di 110/110 con lode.

Tesi di laurea

Titolo: La forma vivente. Prospettive per una morfologia estetica

Relatore: Prof. Salvatore Tedesco

Argomento trattato: Il lavoro si articola in quattro sezioni in cui sono analizzate, in un gioco di continui rimandi fra narrazione storica e tematiche attuali, le nozioni fondamentali del pensiero biologico contemporaneo e della morfologia goethiana (primo capitolo), nonché le innovazioni filosofiche introdotte da Darwin nell’indagine sul vivente (secondo capitolo). Si propone poi un’analisi storica e pluralista del concetto di organismo (terzo capitolo), mentre l’ultima parte (quarto capitolo) è dedicata alla messa in luce dei limiti dell’analisi genetica nella ricostruzione dell’evoluzione delle specie viventi e al tentativo di creare un collegamento tra la biologia dell’Evo-Devo e le nozioni della morfologia comparata. Si tenta, in tal modo, di recuperare la dimensione qualitativa della natura dando una nuova interpretazione delle ipotesi evolutive e cercando una chiave di lettura dei fenomeni viventi che non escluda più la visione goethiana come a-scientifica, ma la integri, considerandola uno strumento indispensabile per la comprensione del vivente. Tale ipotesi viene portata avanti con la convinzione che la ripresa nel dibattito biologico di una disciplina descrittiva come la morfologia non produca necessariamente un “regresso” a concezioni antiche, ma, al contrario, possa favorire il sorgere di un nuovo modello di scientificità in grado di offrire un’alternativa esplicativa all’impostazione genecentrica avanzata dalla Sintesi Moderna e, allo stesso tempo, di gettare un ponte verso l’Estetica, con cui la scienza delle forme condivide tematiche e problemi.

Laurea di I livello

Laurea di I livello in Filosofia della Conoscenza e della Comunicazione conseguita presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo il 15 dicembre 2010 con la votazione di 110/110 con lode.

Tesi di laurea

Titolo: Il concetto di Mondo nel pensiero estetico di Martin Heidegger

Relatore: Prof. Salvatore Tedesco

Argomento trattato: Il lavoro analizza il valore che il concetto di Mondo assume nel pensiero estetico di Martin Heidegger a partire da una minuziosa analisi dell’evoluzione che tale concetto subì nelle opere successive a Essere e Tempo, in particolar modo nell’Origine dell’opera d’arte e nei Concetti fondamentali della metafisica. Mondo – finitezza – solitudine, opere che contribuirono a ridefinirne l’idea e a fare di essa un nucleo fondamentale della filosofia heideggeriana attorno a cui si condensano e a partire dal quale si dipartono i temi della verità, del linguaggio e dei rapporti fra estetica ed antropologia filosofica.

Diploma

Maturità classica conseguita nell’anno scolastico 2006/2007 presso il Liceo Classico “F. Scaduto” di Bagheria (PA) con votazione di 100/100.