In ricordo del prof. Di Sparti
L’Università degli Studi di Palermo esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa del prof. Antonino Di Sparti, docente in quiescenza di Linguistica e didattica delle lingue straniere del Dipartimento di Scienze Umanistiche.
"Il suo impegno di docente nella Facoltà di Lettere e Filosofia e poi nella scuola di Scienze Umane e quindi nel Dipartimento di Scienze Umanistiche si è espletato anche oltre il suo pensionamento – ricordano i colleghi – con centinaia di studentesse e studenti che ne hanno seguito i corsi, che hanno fatto uno o due esami con lui e di cui ha seguito con il suo solito acume e la sua bonomia gli elaborati finali.
È stato anche docente in un corso di Dottorato tra i più avanzati nei contenuti in Italia nell’ambito della didattica delle lingue straniere. Studioso di linguistica e glottologia, Di Sparti ha saputo cogliere in anticipo tutte le novità della sociolinguistica, della linguistica che usa la strumentazione disponibile sul Web in tutte le sue potenzialità, sperimentare nuovi metodi di insegnamento che hanno rivoluzionato la didattica dei Corsi di Laurea di Lingue dell’Ateneo di Palermo. Ma al di là della sua preparazione che emerge in tutte le sue numerose pubblicazioni, non solo articoli scientifici, ma anche una serie di libri sulle più recenti acquisizioni della linguistica anche e soprattuto nella sua applicazione alla didattica delle lingue straniere, Di Sparti si è anche distinto per l’attenzione allo studente, ai suoi interessi e al taglio migliore della didattica di cui poteva diventare portatore, per il bene dei discenti, in una serie concentrica di virtuosi cerchi che hanno abbracciato, per tanti anni, docenti e discenti e, quindi i discenti di quelli diventati docenti.
Di Sparti ha visto l’Università cambiare, attento ai processi di cambiamento e alle loro ricadute, impegnato oltre che nella docenza, nella Presidenza di un Corso di Laurea frequentatissimo, ma mai volutamente interessato agli aspetti più lontani dalla didattica del lavoro di docente. Il suo è stato un atteggiamento partecipe, sempre, come testimonia la sua presenza costante nella stanza del II piano della ex Facoltà di Lettere e Filosofia. Chiunque bussasse a quella porta, trovava, in quelle due stanze comunicanti, tra gli altri colleghi, il suo sorriso pacato e la sua grande disponibilità ad affrontare e condividere questioni di linguistica e di didattica e non solo, che declinate insieme costituiscono il fondamento della espressione del docente.
Sono migliaia gli studenti che gli devono gli strumenti di cui si sono poi serviti. I colleghi e il personale tutto del Dipartimento di Scienze Umanistiche lo ricordano con stima e affetto".
Il prof. Di Sparti è mancato il 31 dicembre 2024.