In ricordo del prof. Canziani
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L’Università degli Studi di Palermo esprime il più sentito cordoglio per la scomparsa della prof. Fabio Canziani, fondatore e ordinario di Neurospichiatria Infantile al Dipartimento di Promozione della Salute, Materno Infantile, di Medicina Interna e Specialistica di Eccellenza “G. D’Alessandro” - PROMISE di UniPa.
“Ordinario di Neurospichiatria Infantile, dagli inizi degli anni Settanta, ha fondato la Neuropsichiatria Infantile a Palermo con la relativa Scuola di Specializzazione e il Corso di Laurea in Terapia della Neuro e Psicomotricità dell’Età Evolutiva – ricorda la prof.ssa Rosaria Nardello – Di origini triestine, era stato allievo del prof. De Franco e del prof. Bollea.
Inizialmente ha lavorato a Milano e a Parigi e le sue prime ricerche erano indirizzate al cinema, la tv, i fumetti e i bambini, alla memoria, alla percezione e agli stereotipi culturali. Negli anni 1970 e 1971 è stato docente di Psicopedagogia e Neuropsichiatria Infantile all’Università degli Studi di Messina. Nel 1972 ottenne l’incarico d’insegnamento, prima come incaricato stabilizzato poi come ordinario di Neuropsichiatria Infantile della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università degli Studi di Palermo.
La sua attività scientifica – continua la prof.ssa Nardello – spaziava dai rapporti dei bambini con la società, le condizioni di vita, la neurologia infantile, la riabilitazione, il condizionamento operante alle condizioni di disagio e di stress conseguenti sui giovani.
Ha diretto la rivista “Neuropediatria” e la “Rassegna di Neuropsichiatria infantile e dell’adolescenza”. È stato Presidente della SINPIA nazionale per due mandati.
Il prof. Canziani si è anche occupato di maltrattamento e abuso sessuale in età evolutiva, a questo proposito la cattedra di Neuropsichiatria Infantile di Palermo aveva una convenzione con l’Università Alcalà di Madrid. Il professore ha intessuto nel corso della sua carriera numerosi rapporti professionali con esperti nazionali e internazionali, organizzando convegni di grande respiro scientifico e culturale. Si ricordano, in particolare, i corsi internazionali al Centro Ettore Maiorana di Erice e gli intensi rapporti con la Scuola di psicomotricità della Salpêtrière di Parigi.
Ha sempre trasmesso ai suoi allievi l’idea che gli aspetti neurologici e gli aspetti psichiatrici dell’età evolutiva debbano rimanere strettamente legati. Persona lungimirante, eclettica, intellettuale con svariati interessi culturali è stato un grande maestro non solo di Neuropsichiatria Infantile, ma anche di vita. Profondamente innamorato del suo lavoro, era sempre di buon umore e con la battuta pronta. Ineguagliabile il sorriso sornione e lo sguardo indagatore che penetrava nelle menti umane, sapendone cogliere immediatamente gli aspetti più nascosti. Il professore amava il buon cibo, i gatti, le buone letture ed era un grande appassionato di cinema e di teatro. Stare in sua compagnia era uno stimolo culturale continuo.
Il prof. Canziani, attento osservatore degli aspetti sociali e dei cambiamenti annessi, negli ultimi anni della sua vita, si è dedicato alla scrittura di racconti e novelle di cui ricordiamo “Novelle laiche, le donne, ricordi e facezie”; “Gite in Sicilia. Chiacchiere durante il mio lungo cammino”; “Donne e uomini si comprendono? Novelle giainiste, androgiste, frammenti di ricordi e facezie”; e il suo racconto autobiografico “Un intellettuale poco organico”. Qualche settimana prima di lasciarci, aveva terminato il suo ultimo libro che verrà pubblicato postumo e che racchiude una serie di racconti che guardando al passato puntano gli occhi verso il futuro delle donne e dei giovani.
Buon viaggio caro Professore, raccogliere la tua eredità è un compito gravoso e di grande responsabilità. Continuerai a vivere attraverso i tuoi esempi e insegnamenti che hanno lasciato una traccia profonda a chi ha avuto la fortuna di starti vicino.”
Si è spento il 14 febbraio 2025, circondato dall’affetto della figlia, degli amici e dei suoi innumerevoli allievi.