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In ricordo del Professore Aurelio Rigoli, già Emerito dell'Università degli Studi di Palermo

25-gen-2024

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A dieci giorni dalla scomparsa del Professore Emerito Aurelio Rigoli, già ordinario di Etnostoria e Storia delle tradizioni popolari dell’ex Dipartimento Ethos dell’Ateneo, il Direttore del Dipartimento Prof. Gioacchino Lavanco e tutto il corpo docenti SPPEFF dell’Università degli Studi di Palermo, esprime il più sentito cordoglio per la triste notizia. Rigoli, allievo di Giuseppe Cocchiara, è stato insigne studioso e promotore delle scienze demoetnoantropologiche. Negli anni ’80, aveva fondato il Centro Internazionale di Etnostoria, poi divenuta Fondazione, approfondendo le tematiche relative agli aspetti delle identità, delle comunità e del territorio, in funzione della conoscenza in ottica europea ed extraeuropea, nonché in funzione delle più moderne prospettive di crescita e di sviluppo turistico. Nel 1998 aveva istituito il Corso di Laurea in Scienze della Formazione Primaria del nostro Ateneo, coordinandone per primo il Corso di studi. Ha dedicato interamente la sua vita alla ricerca etnoantropologica, entusiasta e profondo conoscitore dei folkloristi Giuseppe Pitrè e Savatore Salomone Marino, aveva fondato nel 1958 il “Premio Internazionale di Studi Demoentoantropologici G. Pitrè - S. Salomone Marino”, occasione di convergenza a Palermo di noti studiosi e ricercatori di fama internazionale nel campo della demoetnoantropologia. È stato anche coordinatore delle attività del 'Registro delle Eredità immateriali', presiedendo la Commissione Eredità Immateriali, presso l’Assessorato Regionale dei Beni Culturali ed Ambientali e della Pubblica Istruzione della regione Sicilia nel 2005. Instancabile nella sua attività organizzativa degli innumerevoli convegni di rilievo nazionale e internazionale, ma anche nella sua attività promozionale di mostre, tra cui "Confrater Sum. Confrater Sum - La lunga tradizione della'Associazionismo Laico-Religioso in Italia", tenuta a Roma nel 2004 presso la Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II”. Fu anche un fine bibliofilo, collezionando, nel Centro storico di Palermo, presso il Complesso dello Steri, i documenti confluiti nella Biblioteca specializzata “E. Vittorietti”; qui sono conservati migliaia di volumi, testimonianza della pubblicistica antropologica mondiale inviata, a partire dagli anni Cinquanta del XX secolo, dalla ‘legione’ di studiosi da ogni parte del mondo partecipanti all’annuale “Premio Internazionale di Studi Demoentoantropologici G. Pitrè – S. Salomone Marino”. La Biblioteca custodisce anche collane CIE editore e numerosi fondi bibliografici, fra i quali il Fondo Gaetano Falzone e il Fondo Tindaro Rigoli, oltre a migliaia di Tesi di laurea, preminentemente esito del magistero didattico di Aurelio Rigoli. Di grande rilievo anche la sua produzione scientifica, di cui si ricorda, sopratutto, il coordinamento delle Edizioni Nazionali delle opere di Giuseppe Pitrè (1985) e delle opere di Salvatore Salomone Marino (1991) per il Ministero della Cultura."