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Il prof. Maurizio Carta vince la prima edizione del premio “Luigi Piccinato” per l’urbanistica

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Il prof. Maurizio Carta, ordinario di urbanistica dell’Università degli Studi di Palermo e assessore all’urbanistica del Comune di Palermo, ha ricevuto il premio “Luigi Piccinato” per l’Urbanistica.

Il riconoscimento, alla sua prima edizione, è stato assegnato al prof. Carta dal Comune di Latina e dalla Società Italiana degli Urbanisti in occasione del Festival dell’Architettura del Novecento.
Dopo la consegna del premio da parte del Sindaco di Latina Matilde Eleonora Celentano, il prof. Carta ha tenuto una lectio magistralis dal titolo “La genialità degli invertebrati. Spazi ibridi, flessibili e adattivi per l’homo urbanus”.

“Sono davvero onorato di aver ricevuto questo prestigioso premio intitolato alla figura di un grande urbanista italiano - dichiara il prof. Maurizio Carta - che rafforza la mia quotidiana attività per una urbanistica civile e democratica che riaffermi il patto di sorellanza tra città, comunità e natura. Ringrazio il Comune di Latina e la Società Italiana degli Urbanisti per l’attribuzione del riconoscimento e il comitato scientifico presieduto dal prof. Mosè Ricci per le motivazioni della mia nomina che riconoscono la necessità di reimmaginare l’urbanistica perché sia di nuovo capace di generare futuro e non solo di assecondare il presente”. 


Il premio è dedicato alla memoria di Luigi Piccinato, stella brillante nell’universo urbanistico italiano per la sua poliedricità e per la capacità di integrare profili didattici, professionali e politici. Nel 1954 Piccinato ricevette il Premio Nazionale Olivetti per l'Urbanistica, per l’equilibrio fecondo con cui seppe cogliere gli aspetti storico-problematici e creativo-pratici dell'attività urbanistica. La profonda conoscenza delle matrici storiche del territorio gli permise di intervenire con raro equilibrio nel delicato tessuto di numerosissimi centri urbani in Italia: da Brescia a Matera, da Napoli a Roma. Le sue analisi e le previsioni si sono sempre dimostrate profetiche nell’interpretare le traiettorie di futuro delle città italiane.