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“Il Dipartimento di Ingegneria custode di memoria”: una storia tra passato, presente e futuro

10-giu-2024

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Alla presenza del Magnifico Rettore dell’Università degli studi di Palermo, prof. Massimo Midiri, presso l’aula “Giuseppe Capitò” dell’edificio 7 del Campus di viale delle Scienze ha avuto luogo il momento inaugurale del progetto pensato per la conservazione e la valorizzazione della memoria storica del Dipartimento di Ingegneria. Questo percorso ha avuto inizio con il ricordo di sei illustri maestri ai quali sono intitolate altrettante aule anfiteatro che studentesse e studenti ogni giorno frequentano, in una conversazione sul filo della memoria che costituisce un’occasione per raccontare la vita e quanto di importante questi grandi personaggi hanno realizzato per l'Ingegneria, a Palermo e in Sicilia: Giuseppe Capitò, Alberto Dina, Antonio Sellerio, Pietro Tortorici, Giuseppe Manzella, Raffaele Ercoli.

A fare gli onori di casa, il direttore del Dipartimento di Ingegneria, prof. Antonino Valenza, mentre a guidare i presenti in questo viaggio nel tempo e nella memoria è stato l’ideatore del progetto, prof. Salvatore Benfratello, delegato del direttore ai Rapporti con gli studenti. A narrare le vicende umane e accademiche dei sei “padri” dell’Ingegneria, le sei voci dei professori che, direttamente o indirettamente, hanno avuto modo di lavorare con questi illustri protagonisti: Ettore Sessa ha ricordato Giuseppe Capitò; Luigi Dusonchet ha ricordato Alberto Dina; Giuseppe Panno ha ricordato Antonio Sellerio; Pietro Aiena ha ricordato Pietro Tortorici; Augusto Ajovalasit ha ricordato Giuseppe Manzella; Giuseppe Silvestri ha ricordato Raffaele Ercoli.

L’attuale Dipartimento di Ingegneria dell’Università degli studi di Palermo nasce nel 2019 dalla fusione dei tre preesistenti DICAM-Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale e dei Materiali, DEIM-Dipartimento di Energia, Ingegneria dell'Informazione e Modelli Matematici e DIID- Dipartimento dell’Innovazione Industriale e Digitale (DIID) - Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica e Meccanica.

La ratio della decisione di creare un Dipartimento unico che racchiudesse tutte le aree dell’Ingegneria è da rintracciare nel comune sentire di un'unica appartenenza dei docenti e del personale tecnico-amministrativo, soprattutto a seguito della riforma che, a partire dal 2011, ha trasformato la fisionomia dell’Università, focalizzando proprio sui Dipartimenti il fulcro delle attività: ricerca, alta formazione e terza missione, i tre pilastri del sistema accademico italiano.

Giunto al suo quinto compleanno, il Dipartimento di Ingegneria può dire certamente di aver raggiunto tanti degli obiettivi che si era prefissato all’atto della sua costituzione, con uno sguardo sempre attento alle opportunità che si affacciano dalla realtà in cui si trova immerso: il presente e il futuro, però, si fondano su solide radici che affondano nella memoria di un’Istituzione che, con il mutare dei tempi, ha sempre avuto la capacità di sapersi trasformare per rispondere con tempestività, entusiasmo ed efficacia alle sfide della Storia.

Da questa riflessione nascono l’idea e il desiderio di voler concretizzare questo bagaglio di ricordi in un “percorso della memoria”, iniziando proprio dai luoghi che tutti i giorni migliaia di studenti vivono: le aule del Dipartimento intitolate a personaggi illustri che hanno contribuito a costruire, consolidare e slanciare verso il futuro l’Ingegneria a Palermo e in Sicilia.

Questo progetto si sostanzia in un itinerario fatto di volti, nomi, storie di docenti e professionisti ma soprattutto di uomini che, interpreti del loro tempo, hanno saputo affrontare le prove della Storia. Il percorso proposto prevede l’interazione tra reale e virtuale che caratterizza lo spirito dei nostri giorni: nei luoghi fisici sono stati apposti dei cartelli con la fotografia e alcuni cenni storici sulla personalità titolare dell’aula, a cui è associato un QR-Code che rimanda a un sito web, “Frequentatori di memoria”, dove è possibile leggere una più estesa biografia assieme ai riferimenti bibliografici consultabili.

 

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