Idrogeno: l’impegno dei Dipartimenti di Ingegneria degli Atenei siciliani per il futuro della nostra Regione
Si tiene mercoledì 17 aprile, dalle 14.30 alle 18.30, nella Sala VIP del quartiere fieristico Sicilia Fiera tra Misterbianco e Catania, il convegno dal titolo “Idrogeno: l’impegno dei Dipartimenti di Ingegneria degli Atenei siciliani per il futuro della nostra Regione”, organizzato dalla Consulta dei direttori dei Dipartimenti di Ingegneria delle Università siciliane - congiuntamente ai comitati di Catania 2030 - nell’ambito della manifestazione EcoMed-GreenExpo del Mediterraneo, in programma dal 17 al 19 aprile 2024.
L’evento segue tre precedenti giornate di lavoro che si sono svolte nell’arco del 2023 e che hanno trattato i temi della produzione, delle applicazioni e del trasporto e stoccaggio dell’idrogeno. È inoltre in corso di svolgimento un Master di secondo livello finalizzato alla formazione di esperti altamente specializzati in questo settore. Si tratta di un convegno pensato per contribuire a comprendere meglio quali siano gli interessi del mondo della ricerca e come agiscono in sinergia con gli orientamenti del mondo industriale nella Regione Siciliana.
L’interesse su queste tematiche è legato - oltre alla ricerca teorica e applicata che in questi anni sta approfondendo lo studio dell’utilizzo di fonti di energia alternative - alla scelta della Commissione Europea di stabilire obiettivi molto ambiziosi per l’idrogeno, scadenzati al 2024 e al 2030, da cui deriva la creazione di un vero e proprio «Ecosistema europeo dell’idrogeno»: un programma di investimenti pari a oltre 400 miliardi di euro entro il 2030, in cui domanda e offerta di idrogeno verde si stimolano a vicenda in settori quali, chimica, siderurgia, trasporti.
Il nostro Paese, con il Piano nazionale di ripresa e resilienza o PNRR, nel quadro della Missione Transizione e mobilità sostenibile, ha stanziato circa 3,6 miliardi di euro, proprio per promuovere la produzione, la distribuzione e gli usi finali dell’idrogeno: in questa prospettiva si potrebbero infatti generare fino a 30 milioni di posti di lavoro entro il 2050 e un mercato che potrebbe raggiungere i 2.500 miliardi di dollari annuali aggiuntivi rispetto all’economia mondiale.