ITAF, International Theater Academy of Fita:
ITAF, International Theater Academy of Fita:
2 allievi selezionati tra gli studenti Dams Spettacolo di Palermo
Dopo aver siglato un accordo di collaborazione tra Università e Federazione Italiana teatro Amatori lo scorso ottobre, per la nuova edizione della scuola di alta formazione è stato dato l’accesso anche agli allievi del Dams Spettacolo di Palermo. Abbiamo incontrato il direttore artistico della scuola Daniele Franci
International Theater Academy of FITA è il nome della scuola di alta formazione promossa da FITA, Daniele Franci, essendo lei il Direttore Artistico della scuola, ci può raccontare qualcosa di più sul progetto?
ITAF è percorso di alta formazione teatrale, che ormai da otto edizioni viene promosso da FITA, Federazione Italiana Teatro Amatori, per avvicinare giovani attori e performer delle compagnie su tutto il territorio nazionale ad un percorso formativo intensivo. Un aspetto fondamentale di ITAF è la volontà di dare gli strumenti a dei giovani di ampliare il proprio bagaglio formativo in ambito teatrale, confrontandosi con differenti realtà artistiche sia italiane sia a livello internazionale.
Come si articola il percorso di formazione proposto da ITAF?
La scuola di alta formazione della FITA si articola in quattro settimane di lavoro presso il Centro Nazionale di Formazione FITA, a Reggio Emilia, in cui gli allievi selezionati lavorano alla creazione di uno spettacolo. Il percorso di costruzione dello spettacolo è in continuo divenire, da sempre uno dei principi della scuola è quello di compiere un processo non soltanto di messa in scena, ma al contempo di ricerca teatrale. Negli anni si è cercato di dare un respiro internazionale alla scuola, collaborando con realtà formative e compagnie di tutta Europa.
Si tratta senza dubbio di un’esperienza ricca di opportunità, cosa è stato portato in scena nelle precedenti edizioni di ITAF?
Un filo rosso che unisce le edizioni di ITAF sono le tematiche legate al sociale, negli anni abbiamo parlato e portato in scena spettacoli, legati a questioni complesse, come migranti, disturbi alimentari, l’HIV, per citare alcuni dei temi affrontati nel nostro storico. È senza dubbio una scelta impegnativa, ma credo che il teatro abbia una potenza comunicativa capace di parlare a tanti e che debba assumersi “la responsabilità” di divenire promotore di messaggi e riflessioni. Mi piace identificare quello che portiamo in scena con un seme in grado di far germogliare pensieri e riflessioni sui contenuti che vengono proposti al pubblico.
Dal punto di vista formativo chi sono i vostri partner?
ITAF è uno dei progetti più longevi della FITA, a livello internazionale negli anni abbiamo partecipato più volte al “Festival Estivades” in Belgio e collaborato con il Creative College di Utrecht oltre alla collaborazione con la Federaziona nazionale di teatro amatoriale Escenamateur di Madrid. Inoltre nello storico della scuola possiamo riscontrare la presenza di registi ospiti internazionali e di collaborazioni con compagnie estere sia in Romania che in Polonia. Da quest’anno ha preso vita uno scambio artistico con la compagnia spagnola Melpomene, appartenente alla Federazione Spagnola di Teatro Amatori.
Un’altra realtà con cui ormai da due anni collaboriamo è il DAMS Spettacolo di Palermo, che dallo scorso anno ha firmato una convenzione formativa con FITA. Il rapporto diretto è con la professoressa Anna Sica, che già dallo scorso anno ha guidato i suoi allievi in un workshop, in collaborazione con ITAF, in cui il teatro è divenuta a tutti gli effetti, disciplina pratica.
Che valore formativo può avere questo percorso per uno studente universitario?
Credo che per un allievo del DAMS Spettacolo sia essenziale unire lo studio teorico a quello pratico della disciplina teatrale, al fine di acquisire una consapevolezza completa della materia e consolidare o acquisire competenze pratiche nel campo dello spettacolo dal vivo. I giovani hanno bisogno di mettersi alla prova concretamente, per sviluppare i propri talenti e competenze. Per l’ottava edizione di ITAF sono arrivate numerose candidature degli studenti del DAMS Spettacolo, per noi è stata senza dubbio una grande soddisfazione, in quanto è arrivato un feedback molto positivo relativo alla ricaduta dell’esperienza universitaria sugli studenti. Un altro elemento importante che è emerso è l’ottima preparazione dei candidati, fatto che è andato a confermare l’efficacia del Laboratorio condotto della Professoressa Anna Sica.
Per concludere quali sono le aspettative per la nuova classe della scuola?
Come ogni anno il principale obiettivo è quello di formare degli attori, rendendoli consapevoli dei propri e limiti e potenzialità, usando il teatro come linguaggio trasversale di apprendimento. Ci tengo a riportare le parole del Presidente Nazionale di FITA, Avv.to Carmelo Pace, relative alla chiusura della scorsa edizione di ITAF e all’avvio della prossima: “In tutti i suoi elementi la nostra Federazione ha mostrato di saper affrontare con rapidità ed efficacia i cambi di rotta imposti dalla pandemia nel corso di quest’anno. Abbiamo fortemente voluto che ITAF non si fermasse, nonostante le immaginabili difficoltà. E infatti ha completato il suo percorso 2020 in maniera eccellente, tanto da aver aperto la stagione del teatro comunale Tagliavini di Novellara con una proposta alternativa e di grande impatto. E ora entra nel vivo della sua ottava edizione, dalla quale ci aspettiamo molto, soprattutto per la rete di nuove relazioni che la caratterizza”.
Maestro Daniele Franci | |||
Studenti DAMS |