Ho sempre pubblicato su riviste con alto impact factor; pubblicare in open access non significherà rinunciare alla qualità e quindi alla carriera?
Pubblicare ad accesso aperto non significa mettere tutto online senza passare attraverso il filtro della revisione dei pari (peer-review). Open access non significa rinunciare alla qualità, al contrario, le riviste OA garantiscono una peer-review di qualità. Spesso, infatti, la revisione dei pari è pubblica e più trasparente (pre-publication history), come nel caso di PLoS ONE, che adotta gli strumenti del Web 2.0 (possibilità di inserire commenti e di intervenire nel testo stesso dell'articolo) per giungere a una discussione aperta sui temi dell'articolo, in uno spirito di condivisione che è quello tipico delle accademie scientifiche.
Diverso è il discorso per gli archivi aperti che non hanno come scopo la peer-review ma la più ampia disseminazione dell'informazione. E comunque, nel caso di archiviazione di postprint (l'articolo corretto dai revisori), il materiale risulta ugualmente sottoposto al vaglio dei pari.