HORIZON 2020
Nell’ambito della Strategia Europa 2020, caratterizzata da 5 principali obiettivi da raggiungere entro il 2020, si inserisce HORIZON 2020 quale Framework Programme for Research and Innovation.
HORIZON 2020, infatti, a partire dal 1 gennaio 2014 fino al 31 dicembre 2020, diventerà il nuovo sistema di finanziamento integrato, destinato alle attività di ricerca, che riunisce in un unico sistema il Programma quadro per la ricerca e lo sviluppo, il Programma quadro per la concorrenza e l'innovazione (CIP) e l'Istituto Europeo per l'Innovazione e la Tecnologia (EIT), sviluppando allo stesso tempo nuovi e differenti elementi in grado di promuovere la crescita e ad affrontare le nuove sfide della società.
Obiettivo generale di Horizon 2020 è quello di contribuire alla costruzione di una economia basata sulla conoscenza e sull’innovazione in tutta l’Unione Europea, attraverso 3 priorità:
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Scienza di eccellenza: con cui rafforzare l'eccellenza scientifica dell'Unione a livello internazionale rendendo il sistema di ricerca e innovazione più competitivo, attraverso il supporto delle idee migliori, lo sviluppo di talenti e l’accesso dei ricercatori ad infrastrutture di ricerca di rilievo;
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Leadership industriale: con cui promuovere la leadership industriale, realizzare investimenti in tecnologie industriali essenziali, sostenere l'attività economica, soprattutto a favore delle PMI;
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Sfide della società: con cui affrontare le nuove sfide sociali.
Strumenti a supporto per la realizzazione delle 3 priorità sono rappresentati rispettivamente da:
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Scienza di eccellenza (Excellent Science):
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il Consiglio Europeo della Ricerca (CER);
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le Tecnologie Emergenti e Future (TEF);
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le azioni Marie Curie;
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le Infrastrutture di Ricerca.
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Leadership industriale (Industrial leadership):
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la leadership nelle tecnologie abilitanti e industriali fondamentali;
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un più facile accesso ai finanziamenti attraverso il capitale di rischio;
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il sostegno e l'innovazione nelle PMI;
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Sfide della società (Societal Challenges):
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nell’ambito della sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima nonché bioeconomia;
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nell’ambito dell’energia pulita ed efficiente generata da fonti sicure;
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nell’ambito dei trasporti intelligenti, verdi e integrati;
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rispetto al clima, azioni migliorative sotto il profilo delle risorse e delle materie prime;
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nell’ambito delle società inclusive, innovative e sicure.
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Per la realizzazione delle 3 priorità e degli specifici obiettivi di riferimento, HORIZON 2020 dispone di un budget di circa 80miliardi di euro, così distribuito:
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c.a. 25 miliardi di euro per la Scienza di eccellenza
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c.a. 18 miliardi di euro per la Leadership industriale
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c.a. 32 miliardi per le sfide della società
Rispetto alla precedente programmazione, HORIZON 2020 presenta importanti aspetti innovativi, tra cui:
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la semplificazione delle procedure di accesso ai finanziamenti e la maggiore apertura alle partecipazioni internazionali , grazie all’unificazione delle norme, soprattutto in materia di riduzione dei costi amministrativi per i partecipanti, riduzione dei tempi di gestione delle proposte e di rilascio delle sovvenzioni (stima in 100gg per l’ottenimento delle sovvenzioni);
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nuove regole di rimborso dei costi, che prevedono il rimborso dei costi diretti di quasi il 50% e un rimborso forfettario del 20% dei costi indiretti;
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maggiore attenzione per i progetti pilota ed i progetti dimostrativi, con un rimborso fino al 70%;
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maggiori agevolazione per le PMI, quali imprese innovative, caratterizzate da livelli tecnologici elevati, alle quali sarà dedicato circa il 15% del budget disponibile, e potranno presentare proposte anche da sole, senza la creazione di consorzi;
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maggiori possibilità di proporre idee e ottenere finanziamenti per i giovani e i promettenti scienziati.
In Italia, HORIZON 2020 si traduce nella realizzazione di 4 principali obiettivi generali:
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favorire l'incontro tra domanda e offerta di innovazione espressa;
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incrementare l'efficacia e l'efficienza degli investimenti;
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aumentare la mobilità dei ricercatori in entrata ed in uscita;
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intercettare quote crescenti di risorse europee.
Le strategie e gli strumenti che l’Italia intende attivare per il raggiungimento di tali obiettivi sono rappresentate da:
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creazione di reti tra le imprese, e anche tra le imprese e le amministrazioni della ricerca;
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ottimizzazione dell’attività formativa universitaria;
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potenziamento delle Smart Specialization dei territori attraverso la promozione di bandi sui Cluster Tecnologici e su Smart Cities and Communities e Social Innovation;
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Adozione di strumenti di Pre-Commercial Public Procurement e governance della Programmazione Congiunta (JP) transnazionale, attraverso cui accompagnare la PA nella diagnosi delle proprie esigenze e nella loro traduzione in obiettivi di innovazione, nella individuazione delle proprie eccellenze e delle principali priorità/tematiche italiane su cui investire, da sottoporre quindi ai tavoli di concertazione europei da parte delle Amministrazioni Centrali e Regionali;
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Sviluppare ed adottare strumenti e servizi informativi smart per la ricerca, che permetta il deposito, l’archiviazione e la ricerca integrale (full text) dei contenuti, allo scopo di facilitare l’individuazione e l’accesso ai risultati dei progetti di ricerca finanziati da fondi pubblici (portale ResearchItaly quale gateway ideale per aggregare le iniziative).