Global Answer International Project | L'incontro di Palermo ad Unipa
Dal 9 al 12 Gennaio 2024, Palermo è diventata il punto di incontro e di dibattito per una cinquantina di ricercatori e professionisti nel campo del lavoro sociale e della mobilità umana, che partecipano al Progetto Global-ANSWER, promosso da una rete internazionale di ricerca e collaborazione finanziata dall'Unione Europea (Horizon 2020), con l'obiettivo di identificare buone pratiche e migliorare l'inclusione delle popolazioni migranti.
Dopo due anni di lavoro e di scambio di esperienze tra professionisti dei quindici enti coinvolti (università, comuni e organizzazioni no-profit), il II Incontro di Coordinamento ha proposto un intenso programma, che ha permesso di fare il punto sull'iniziativa e di impostare la tabella di marcia per il prossimo biennio, al fine di raggiungere gli obiettivi evidenti già nel titolo del progetto “Servizio sociale globale e mobilità umana: studi comparativi sul governo locale e buone pratiche di servizio sociale nella regione euro-mediterranea (2022-2025)”.
L'incontro di Palermo, coordinato dalla prof.ssa Roberta Teresa Di Rosa, del Dipartimento Culture e Società di UniPa, ha coinvolto docenti delle università che fanno parte della rete: Granada, Comillas, Firenze, Lund e Linnaeus, e specialisti nel campo del servizio sociale provenienti sia dalle amministrazioni pubbliche locali, come i Comuni di Granada e Palermo, che da enti del terzo settore (Red Acoge, Oxfam-Italia, FNAS di Roma e Agape Sto. Tomás).
Mercoledi 10 gennaio, nella cornice della Sala Magna di Palazzo Steri, il Rettore dell’Università degli studi di Palermo, prof. Massimo Midiri, ha ribadito la centralità del tema della mobilità umana nel dibattito europeo contemporaneo, mettendo in luce la necessità intellettuale e politica di superare la prospettiva limitante del fenomeno, vedendolo non più soltanto come emergenza da gestire, ma anche come una straordinaria opportunità di scambi culturali e arricchimento del territorio.
L'attività del meeting Global-ANSWER è stata avviata con un momento di riflessione sul legame tra Arte e Migrazioni, attraverso la presentazione di creazioni di pittura, scultura, poesia e musica di Fernando Jiménez, María Álvarez, Norma Montesino e Roberto Buscetta (tutti soggetti coinvolti nel progetto) e si è conclusa a Palazzo Comitini venerdi 12 gennaio con la presentazione dei principali traguardi raggiunti finora da Global Answer, come la Guida su questioni concettuali e metodologiche nella ricerca sul servizio sociale nel campo della mobilità umana, realizzata da María Teresa Gijón e Gaetano Gucciardo.
In questa occasione la prof.ssa Belen Morata (Universidad de Granada), principal investigator del progetto, ha sottolineato l'importanza dei risultati già raggiunti, non solo in riferimento ai casi di studio nelle singole realtà locali coinvolte, ma anche evidenziando la peculiarità del progetto che prevede oltre 120 soggiorni di ricerca in Spagna, Italia e Svezia, per la quale, dunque, Global Answer costituisce un esempio eccellente di confronto positivo e costruzione concreta ed efficace di collaborazione scientifica, culturale e umana tra paesi e studiosi europei diversi.
Il meeting si è concluso con l’intervento del sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che ha sottolineato il profilo interculturale della città e dell'intera Sicilia come “territorio interculturale e accogliente per la popolazione migrante”: in tale prospettiva, quindi, un progetto trasversale e internazionale come Global-ANSWER è perfettamente coerente con la tradizione di accoglienza del nostro territorio e si pone obiettivi rilevanti per rispondere alla sfida contemporanea che la mobilità umana presenta all’Europa in una fase di “transizione storica”. In questo senso, ha difeso l’importanza della collaborazione, della generosità e della solidarietà tra i Paesi (anche attraverso l’azione politica) e ha evidenziato come fattore chiave in grado di favorire il cambiamento, proprio le iniziative come GLOBAL ANSWER capaci di portare gli sforzi dei ricercatori nella “prassi” e nella vita di tutti i giorni, per migliorare l'accoglienza degli immigrati, i servizi pubblici e, infine, la loro inclusione e integrazione come cittadini europei a pieno titolo.
