Gli scrittori incontrano le storie dei migranti al Teatro Biondo
Le voci dei giovani migranti si incontreranno con le penne di ventuno scrittori che, dopo aver ascoltato le loro storie, daranno vita ad un'antologia curata dalla Scuola di Lingua italiana per Stranieri (ItaStra) dell’Università di Palermo.
Succederà al Teatro Biondo, in 3 dicembre, il occasione dello spettacolo “Echi della lunga distanza”, una performance dove si intreccia la recita in lingue diverse, la proiezione di fotografie, musiche e racconti di episodi veri e vissuti dai giovani che hanno affrontato la furia del Mediterraneo pur di raggiungere le coste italiane.
Sono ragazzi in fuga dalla guerra e dalla fame e giunti in Europa da soli, alla ricerca di un futuro migliore. Da quattro anni, in più di 600 sono stati inseriti nei percorsi di integrazione linguistica della Scuola di Lingua italiana per Stranieri. Alcuni di loro presenteranno alla città uno spettacolo prodotto da ItaStra, dove la realtà si intreccia con la poesia del regista iracheno Yousif Latif Jaralla,con le foto di Antonio Gervasi e le musiche di Riccardo Palumbo.
E sono ventuno gli scrittori che hanno scelto di dare il loro contributo per continuare a dare voce a storie che altrimenti rischierebbero di perdersi in fondo al mare, come tante altre.
Invitati da ItaStra, saranno presenti il 3 dicembre nella platea del Teatro Biondo per assistere allo spettacolo. Alla fine, a partire dalle suggestioni e dalle emozioni provate durante la performance,creeranno un testo sul tema dell'immigrazione. Tutti i lavori saranno raccolti in un'antologia curata dalla Scuola di Lingua italiana per Stranieri dell’Università.
Gli autori che hanno aderito sono:
Antonio Pagliaro, Beatrice Monroy, Cetta Brancato, Evelina Santangelo, Eleonora Lombardo, Anna Maria Bonfiglio, Daniela Gambino, Davide Camarrone, Francesco Giunta, Giacomo Cacciatore, Gian Mauro Costa, Gilda Terranova, Gisella Modica, Leonora Cupane, Marina Galici, Marinella Fiume, Mario Valentini, Nicola Romano, Piergiorgio Di Cara, Santo Piazzese,Tommasina Squadrito, Vanessa Ambrosecchio.
L'iniziativa si inserisce all'interno della giornata “Ascoltare - La città, i nuovi venuti, i bambini, i Maestri” che inaugura il nuovo anno accademico del Dottorato in “Studi letterari,filologico-linguistici e storico-culturali”. Durante la giornata,che vedrà anche l'intervento di Tullio Telmon e Franco Lorenzoni, il prof. Giovanni Ruffino riceverà la medaglia di Benemerito dell'Ateneo.