Fondata la Società Italiana di Scienze e Tecnologie Quantistiche, presieduta dal prof. G. Massimo Palma e con sede operativa presso l’Università di Palermo
È stata istituita la Società Italiana di Scienze e Tecnologie Quantistiche (SISTEQ), che riunisce ricercatrici e ricercatori di alto profilo che operano nell’ambito di Centri di ricerca e Università del territorio nazionale.
La società, il cui atto fondativo è stato sottoscritto a Trieste in occasione della conferenza nazionale IQIS - Italian Quantum Information Science 2023, ha sede operativa presso l’Università degli Studi di Palermo ed è presieduta dal prof. Gioacchino Massimo Palma del Dipartimento di Fisica e Chimica - Emilio Segrè.
«La nascita della SISTEQ, a cui l’Università di Palermo ha fortemente voluto contribuire, è un importante momento di aggregazione della comunità scientifica attiva in Italia nel campo delle scienze e delle tecnologie quantistiche – commenta il prof. Massimo Palma.
Le tecnologie quantistiche rappresentano un’area di interesse strategico, dal punto di vista della ricerca di base e applicata, in rapida evoluzione.
La SISTEQ si propone di coordinare le numerose iniziative e le attività di ricerca proposte in ambito quantistico - in stretta collaborazione, in particolare, con il National quantum Science and Technology Institute (NQSTI) e il Centro Nazionale HPC, Big data e Quantum Computing - e di consolidare il ruolo della comunità italiana nel panorama internazionale.
In raccordo con NQSTI, SISTEQ intende promuovere attività di formazione universitaria di alto livello per la creazione di una nuova generazione di ricercatrici e ricercatori, agendo da raccordo fra Università e aziende e svolgendo una capillare azione di divulgazione scientifica al fine di fornire una corretta informazione e narrazione sulle possibilità aperte dalle tecnologie quantistiche.
La SISTEQ – conclude il prof. Palma – pone particolare attenzione alla parità di genere e all’inclusione di un’ampia gamma di competenze ed esperienze nel campo della fisica teorica e sperimentale, nonché delle attività di divulgazione scientifica».