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16-ott-2017

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Nel prossimo triennio, ItaStra parteciperà a LADECI – Language acquisition within democratic citizenship education, un programma europeo (Erasmus +, KA2 Cooperation for innovation and exchange of good practices) che ha come capofila il Senatsverwaltung für Bildung, Jugend und Familie (Dipartimento per l’educazione, la gioventù e la famiglia) di Berlino e annovera tra i suoi partner, oltre all’ateneo palermitano, la Pädagogische Hochschule Weingarten (Germania), la Stockholms Universitet (Svezia), la University College SydDanmark (Danimarca).

Il progetto nasce dalla necessità di affrontare adeguatamente la sfida posta ai sistemi educativi europei dalla presenza di nuovi gruppi di apprendenti, multiculturali e multilingui, legati alle nuove forme di migrazione che coinvolgono l’Europa. Si tratta, in particolare, di includere nei sistemi scolastici e formativi un numero crescente di individui con background assai diversificati sul piano linguistico, culturale, sociale e politico, una parte non marginale dei quali patisce traumi di vario tipo, quali quelli causati dalla fuga dalla guerra, da abusi o da povertà estrema.

L’attenzione è soprattutto focalizzata sulla formazione in servizio per gli insegnanti, allo scopo di sostenerli nell’affrontare alcune di queste sfide. Intrecciando corsi di lingua ed educazione alla cittadinanza democratica, la partnership svilupperà quindi moduli di formazione per migliorare la capacità degli insegnanti di creare e condurre azioni didattiche modernamente concepite, orientate a gruppi multiculturali e multilingui e in grado di promuovere le competenze linguistiche degli studenti all’interno di un ambiente di apprendimento costruttivo nel quale praticare l’esercizio della gestione democratica dei conflitti e delle differenze.

In virtù del sostegno che il progetto darà allo sviluppo professionale degli insegnanti, questi potranno acquisire metodi per migliorare il loro lavoro soprattutto nei rapporti con gli studenti con background svantaggiati. I moduli di formazione in servizio che il progetto svilupperà suggeriranno modi nuovi di trarre vantaggio dalla diversità e dal multilinguismo in classe, piuttosto che considerare questi aspetti come impedimenti o ostacoli per l’azione didattica. 

D’altro canto, combinando educazione linguistica ed educazione alla cittadinanza democratica, il progetto favorirà lo sviluppo di competenze sociali, civiche e interculturali sia negli studenti sia negli insegnanti. Il miglioramento delle competenze linguistiche degli studenti recentemente migrati, anch’esso al cuore del progetto, aiuterà a contenere il rischio di scarso rendimento di una parte non irrilevante dei destinatari dell’azione scolastica e, dunque, di incremento del tasso di analfabetismo.

In generale, dunque, il progetto contribuirà al miglioramento della qualità dell’insegnamento, soprattutto modernizzando le forme stesse dell’apprendimento orientandole verso modelli bottom-up e di autoconsapevolezza e autodeterminazione democratica da parte degli studenti. Obiettivi, questi, raggiungibili solo lavorando contestualmente sullo sviluppo delle loro abilità comunicative e ciò spiega perché il progetto si focalizzi anche sulla promozione linguistica.

Il primo incontro tra i partner di LADECI si terrà a Berlino dall’8 al 10 novembre prossimi. ItaStra contribuirà con l’intervento di una delegazione che esporrà i percorsi di formazione dei docenti che la vedono coinvolta ormai da anni, sia attraverso il Master in “Teoria, progettazione e didattica dell’italiano come lingua seconda e straniera” (www.masteritalianostranieri.com), sia come formazione in servizio per docenti e operatori del territorio (http://www.unipa.it/strutture/scuolaitalianastranieri/fami/), che ha avuto tra i suoi frutti più rilevante la costruzione di un manuale per apprendenti con basso livello di scolarizzazione, Ponti di parole. Percorso integrato multimediale di lingua italiana per apprendenti adulti dai più bassi livelli di scolarità (www.pontidiparole.it).