EVENTO/Premio nazionale per l’innovazione, 60 giovani idee in gara
786 idee di business raccolte, 354 business plan presentati, 2.149 partecipanti coinvolti nel 2010, 60 finalisti, di cui il 40 per cento donne, selezionati da 16 Start Cup italiane, le Business Plan Competition organizzate da 44 università italiane e dal CNR, Consiglio Nazionale delle Ricerche.
Sono questi alcuni dei numeri dell’edizione 2010 del PNI, Premio nazionale per l’Innovazione, la più significativa manifestazione nazionale per la creazione di giovane impresa proveniente da attività di ricerca, presentata a palazzo Chiaramonte, sede del rettorato a Palermo.
Sarà Palermo, per la prima volta, ad ospitare i migliori “cervelli italiani” che si sfideranno per contendersi il finanziamento e l’accompagnamento al mercato della loro idea d’impresa oltre che il titolo di migliore idea imprenditoriale ad alto contenuto tecnologico.
Il Premio è organizzato dall’Università degli Studi di Palermo in collaborazione con il Consorzio ARCA e l’Associazione Sintesi ed ha il patrocinio di PNICube, l’associazione degli incubatori e delle business plan competition accademiche italiane.
Sessanta i progetti in finale, che spaziano dall'hi-tech alle nanotecnologie, dall’Ict ai beni cultuali, dall'ambiente alle scienze della vita. La salute (32 per cento) è il settore più gettonato, segue l’Information and Communication technology (20 per cento).
“L’Università di Palermo è onorata di ospitare il PNI – sottolinea Roberto Lagalla, Rettore dell’Università di Palermo - un forte segno di vitalità dell’Università italiana e delle strutture di ricerca del CNR che intende contribuire, attraverso l’avanzamento delle conoscenze, alla competitività ed alla crescita economica del Paese. Una maggiore apertura alla concorrenza e al mercato delle attività di ricerca, il sapere coniugare validità scientifica con sostenibilità economica dei progetti di ricerca, sono segni di modernità e di capacità di raccogliere le sfide che l’economia di oggi pone a tutti noi”.
I premi in palio sono di 50.000 euro (erogato da Intesa Sanpaolo) per il primo classificato, 30.000 euro per il secondo classificato e 20.000 euro per il terzo. Ai vincitori, selezionati in base al tasso d’innovazione dell’idea, alla realizzabilità del progetto d’impresa e alla qualità espositiva del piano, saranno inoltre offerti contatti con i principali esponenti italiani dell’innovazione in campo scientifico e finanziario.
“Le prospettive future del PNI sono quelle di rafforzare i contatti tra le nuove imprese e il mercato attraverso un maggiore coinvolgimento sia degli investitori in capitale di rischio sia delle grandi imprese italiane – spiega Gianni Lorenzoni, presidente nazionale PNIcube -. L’obiettivo è quello di creare relazioni che favoriscano il coaching e la realizzazione di potenziali benefici economici e di rete. Con la partecipazione al PNI la nuova impresa può fruire di un supporto manageriale e relazionale in grado di collegare organizzazioni diverse”.
Il PNI si svolge oggi 3 dicembre, secondo un programma che si snoda per l’intera giornata: si comincia alle ore 9 con il convegno dal titolo “L’impresa innovativa nasce dalla ricerca: prospettive nello sviluppo del Paese” all’Aula magna di Ingegneria e con l’Expo Innovazione, al Polididattico (edificio 19), che vede in vetrina i 60 progetti finalisti; si prosegue alle 14.30 con il workshop “Incubatori di business per lo sviluppo economico”. Nel pomeriggio, a partire dalle 17, la premiazione dei vincitori al teatro Politeama.
“L’Università degli Studi di Palermo – sottolinea Giovanni Perrone, delegato del Rettore e coordinatore PNI 2010 – è impegnata da diversi anni nello sviluppo economico del territorio attraverso l’imprenditorialità high-tech derivante dalla ricerca scientifica e tecnologica dei propri giovani. In sei edizioni di Start Cup Palermo sono state proposte circa 100 idee d’impresa. Grazie all’incubatore d’impresa gestito dal Consorzio ARCA, sono state incubate circa 30 imprese start-up, creato un valore di quasi 3 milioni di euro, realizzata un’operazione di venture capital da 650 mila euro. Il ruolo svolto dall’Università di Palermo in termini di creazione d’impresa e sviluppo locale ottiene quest’anno un riconoscimento importante con la possibilità di ospitare, a Palermo, il PNI, un’occasione imperdibile per lanciare su scala cittadina e regionale i risultati sopra evidenziati oltre che un’opportunità unica per fare esperienza dell’impresa high-tech che proviene dalla ricerca universitaria”.