EUROSTART 2021
Traduzione audiovisiva e servizi integrati per una cultura accessibile: Audiodescrizione per ciechi
Responsabile scientifico: Prof.ssa Floriana Di Gesù
Breve descrizione del progetto di ricerca: Allo scopo di avanzare proposte concrete dirisanamento dei divari e delle discrepanze all’interno di ciascun Paese e tra i diversi Paesi europei, il progetto Culta-Audere si propone di raggiungere l'inclusione di gruppi con disabilità visive nei settori della traduzione audiovisiva che vanno da TV, cinema teatro e festival al web, anche se si privilegerà, nel progetto, l’area museale e dei percorsi turistici. Si punta, pertanto, al miglioramento dello strumento dell’audiodescrizione e alla realizzazione di un manuale di buone pratiche, che analizzi già esistenti e ne possa migliorare la metodologia di lavoro, e all’implementazione di linee guida trasversali e standardizzate per i paesi comunitari, da poter proporre anche come modello ai paesi extra EU. Si tratta di partire necessariamente da una approfondita analisi dei bisogni del target/utenza, nei diversi paesi e nelle diverse aree linguistico culturali presenti in Europa, fondandosi sulla ricerca collaborativa tra i centri di ricerca, le associazioni degli utenti non vedenti o ipovedenti e le agenzie professionali che forniscono i servizi di audiodescrizione. Ciò consentirà di sviluppare i temi metodologici della ricerca a riguardo e di avere un riferimento per i professionisti che operano in questo campo, al fine di raggiungere una vera standardizzazione di questo sistema da parte di tutti i musei e le aree del patrimonio culturale in Europa. Si propone, pertanto, un obiettivo principale raggiungibile, ovvero quello di offrire la metodologia della ricerca per porre le basi a un sistema di garanzia all’accessibilità culturale a determinati e ampi gruppi sociali con disabilità sensoriale, prevedendo una possibile applicazione delle normative comunitarie e la conseguente normalizzazione del servizio audiodescrittivo nelle sue varianti, alla stregua di quanto è avvenuto rispetto alle disabilità fisiche (realizzazione di rampe, ascensori, etc. per facilitare l’accesso ai musei e ad altri specifici luoghi di conservazione del patrimonio). In questo contesto progettuale, fondamentale sarà la costituzione di una rete di collaborazioni scientifiche, già testimoniata dal numero delle manifestazioni di interesse che si presentano nella proposta progettuale, capace di coinvolgere diversi paesi e istituzioni in un impegno di ricerca cooperativo, focalizzato sulle aree tematiche dell'inclusione e dell’accessibilità per disabili sensoriali visivi. Infatti, il gruppo di ricerca proponente intende coinvolgere diversi centri Universitari. Culta-Audere, infine, è concepito per creare una connessione sistematica con il terzo settore, con particolare attenzione alle piccole e medie imprese operanti soprattutto nei settori del turismo e dei circuiti museali al fine di stimolare e incrementare la collaborazione con i contesti universitari, favorendo così percorsi formativi e di inserimento professionale graduali (es. tirocini e prove a tempo) con l'obiettivo di produrre contratti di lavoro. L'approccio alla base del progetto è principalmente cooperativo e basato sulle competenze, perché le sue coordinate cruciali fanno riferimento a una rete di lavoro condivisa con tutti i paesi consorziati e allo sfruttamento armonico di quelle abilità, competenze e competenze veicolate da ogni singolo paese nel campo di diversità e inclusione. Il progetto prevede due macrofasi: 1. Indagine teorica sullo stato della ricerca nazionale e internazionale sull'accessibilità nell’audiodescrizione. In questa fase il Team approfondirà la letteratura scientifica inerente al tema del progetto e le ricerche di riferimento, oltre a rintracciare contatti nazionali e internazionali, per reperire conoscenze e metodologie, anche in maniera comparativa, per supportare la prosecuzione della ricerca, anche in riferimento a standard internazionali o best practices già sperimentate. 2. Identificazione di un ampio campione per la ricerca qualitativa. Osservazione sistematica nei contesti dei paesi del partenariato (osservazione diretta: griglie di osservazione; osservazione indiretta: questionari, interviste non direttive, focus group). Nella prospettiva dell'inclusione, intesa come 'operazione contestuale', uno spazio politico, culturale e operativo pensato per accogliere ogni specificità, accanto al percorso formativo, il progetto si propone come strumento di ricerca per la valorizzazione delle competenze linguistico-espressive, comunicativo-strategiche e organizzative-gestionali delle persone con disabilità attraverso implementazione di servizi di audiodescrizione, nonché la creazione di una rete digitale per la condivisione di strumenti, materiali e pacchetti di attività funzionali alla fase formativa e sia funzionali alla fase di professionalizzazione (modelli, elenchi di offerte di lavoro, lettere di domanda di lavoro, ecc.).