ECONOMIA/Aziende vitivinicole, calo di produzione e fatturato
Un milione e 400 mila bottiglie in meno e un fatturato complessivo del settore che cala di 38 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Sono i due dati che caratterizzano la produzione vitivinicola in Sicilia nel 2007, segnata pesantemente dall’epidemia di peronospora e colpita dalla scomparsa di due grandi aziende e dal forte ridimensionamento dell’imbottigliamento di altre due. E’ il quadro che emerge dal quarto rapporto “Osservatorio sulle aziende imbottigliatrici del settore vitivinicolo regionale”, presentato in occasione della chiusura della quarta edizione del master di primo livello per “Manager delle aziende del settore vitivinicolo".
L’Osservatorio, presieduto da Sebastiano Torcivia, ordinario di Economia aziendale, ha censito 565 aziende e monitorato la quantità di vino siciliano confezionato dalle aziende siciliane e dalle non regionali che identificano con certezza la provenienza siciliana del vino imbottigliato e ha confrontato i risultati raggiunti dal settore con quelli del 2006. Viene fuori che il numero di bottiglie delle aziende regionali è di 160.440.187, a fronte dei 166.666.523 del 2006; se si aggiungono le 441.428 bottiglie di vino spumante e le 20.553.328 della produzione delle aziende non regionali si arriva a 181.464.943 pezzi, mentre nel 2006 erano stati 182.809.908. E sono le 28 aziende più grandi ad assorbire il 69,1% della produzione con 110.975.116 pezzi, nove milioni in meno rispetto all’anno precedente. Anche il fatturato complessivo del settore (aziende di ogni dimensione, distillerie, cooperative non imbottigliatrici) cala, passando da 730 milioni del 2006 a 692.031.548 euro del 2007. Un risultato negativo, che non risente ancora della crisi economica mondiale subentrata nel 2008, ma che è causato principalmente dai danni della peronospora e dalla contrazione delle aziende grandi, che imbottigliano più di un milione di pezzi all’anno. In calo anche il fatturato export della aziende grandi, pari a 96.241.231 euro, contro i 100.484.556 del 2006. Tuttavia il fatturato export complessivo raggiunge i 108 milioni, un livello del 50 per cento superiore al dato indicato dall’Istat.