E a quali diritti rinuncia firmando un contratto con un editore?
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Ogni contratto contiene delle specifiche limitazioni ai diritti di proprietà intellettuale dell’autore, anche se per la legge italiana il contratto di edizione può durare al massimo 20 anni.
In generale, i contratti standard prevedono che l'autore non possa:
- riutilizzare, rivedere o adattare l'opera;
- riprodurre copie dell'opera a scopo didattico;
- rendere consultabile l'opera all'interno di un archivio online.
Un elemento a cui prestare molta attenzione è dato dal fatto che l’editore può ottenere in sede di contratto il diritto di prelazione (priorità) – della durata di 10 anni – anche sulle opere successive dell’autore, impedendogli di pubblicare con un altro editore.