Dottorato Day 2018: A Palazzo dei Normanni la proclamazione di 170 dottori di ricerca
E’ stata aperta dal Coro “Voci bianche” del Conservatorio Vincenzo Bellini di Palermo, composto da sessanta allievi e diretto dal Maestro Antonio Sottile che ha intonato l’Inno nazionale e l’Ave Maria di Mascagni, la cerimonia di proclamazione dei Dottori di Ricerca che l’Università degli Studi di Palermo ha organizzato in occasione del “Dottorato Day”.
La manifestazione di proclamazione dei 170 dottori di ricerca del trentesimo ciclo, che si è svolta presso il cortile Maqueda di Palazzo dei Normanni, sede dell’Assemblea regionale siciliana è stata presieduta dal Rettore dell’Università degli Studi di Palermo, Fabrizio Micari. Per l’occasione è intervenuto il presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Gianfranco Miccichè. La manifestazione è prevista nell’ambito delle manifestazioni “Unipa 2018 - “L’Università per la Cultura”.
“Ha molto senso fare questa festa qui, a Palazzo dei Normanni – ha dichiarato il rettore Fabrizio Micari – perché offriamo e proponiamo questi nostri giovani, che abbiamo formato fino al terzo livello, all’Amministrazione e al Governo regionale, proprio perché possano contribuire alla crescita del nostro territorio. Sono il meglio della nostra produzione. Con il presidente Miccichè si diceva quanto bisogno c’è di rinnovare la classe dirigente, questi ragazzi lo possono fare nel modo migliore possibile”.
“L’idea è di riservare, nel 2019, ai dottori di ricerca delle Università siciliane, dopo avere verificato tutta la praticabilità e sostenibilità tecnica e politica, dei periodi di stage nell’amministrazione regionale - ha spiegato l’assessore regionale all’Istruzione e Formazione professionale, Roberto Lagalla - In questo modo, daremo competitività all’Amministrazione regionale e costruiremo una classe dirigente di dottori di ricerca che abbia anche il battesimo della operatività concreta nella pubblica amministrazione”.
Il presidente dell’Ars, Gianfranco Miccichè, ha annunciato che la settimana prossima si riunirà l’Ufficio di Presidenza dell’Ars e verrà definito il concorso per laureati che l’Assemblea bandirà a settembre. “Dieci anni fa, quando fui presidente dell’Ars – ha affermato – feci bandire in concorso per il profilo di consiglieri parlamentari, riservato a laureati in giurisprudenza, economia e scienze politiche. Quest’anno bandiremo un nuovo concorso per 10 posti”.