Docenti e metodo di lavoro
Selezionati sulla base dell’esperienza professionale e dei titoli specifici nel settore dell’insegnamento dell’Italiano come Lingua straniera e seconda, hanno una lunga e comprovata esperienza nel campo. Grazie ad un programma di formazione continua, i docenti hanno l’opportunità di aggiornarsi periodicamente attraverso numerosi momenti di approfondimento durante i quali vengono affrontate tematiche relative ad approcci, metodi e tecniche glottodidattiche, contribuendo in tal modo a creare un patrimonio comune di conoscenze condivisibili sia con i colleghi che con i tirocinanti in formazione. I docenti possono inoltre contare sul sostegno di docenti-coordinatori esperti che li coadiuvano nel loro lavoro.
L’approccio utilizzato si ispira alle più moderne teorie e pratiche glottodidattiche. L’impianto di base è di tipo funzional-comunicativo. All’interno della pratica didattica e grazie all’apporto personale dei diversi docenti e coordinatori esperti, è tuttavia frequente il ricorso a metodi diversificati, sia per approccio che per tecniche e materiali utilizzati: da quello umanistico-affettivo al project-work, alla realizzazione di progetti di tipo collaborativo e di programmi di approfondimento di particolari competenze (rivista collettiva, scrittura accademica, lingua dello studio per studenti universitari, ecc.).
Un’attenzione particolare viene rivolta ad attività didattiche ed extra-didattiche mirate alla conoscenza del territorio e della cultura locali, sia nell’ambito della normale attività didattica che attraverso laboratori tematici e visite didattiche. Particolarmente significative in tal senso sono la Winter e la Summer School, caratterizzate da settimane tematiche in cui parte del lavoro svolto sia dentro che fuori dalla classe viene dedicato all’approfondimento di un tema specifico: la città , il cibo, la musica, il cinema, l’arte, la lingua, il sociale, consentendo una continua immersione e connessione con il territorio e l’ambiente circostante.
Un confronto e una riflessione costanti sul proprio lavoro e sugli obiettivi specifici di volta in volta raggiunti, spesso orientati alla produzione e pubblicazione di strumenti e ricerche, permette infine ai docenti di migliorare e diversificare il proprio lavoro in classe, sia rispetto ai diversi profili di apprendenti che rispetto a metodi e tecniche di insegnamento.
Il lavoro dentro e fuori dalla classe
Ogni classe è formata da un massimo di 12-15 studenti. Le lezioni si svolgono sia la mattina che il pomeriggio presso la sede principale della Scuola e presso altre strutture dell’Università .
Sin dal suo arrivo, lo studente viene accompagnato attraverso tutte le fasi del suo apprendimento. Le competenze iniziali vengono valutate attraverso un test di ingresso scritto e un colloquio orale con un docente-coordinatore, che oltre a valutarne le competenze linguistico-comunicative, ne valuta i bisogni in termini di progetto formativo personale, obiettivi generali di studio, ecc.
Durante il periodo di studio, gli studenti possono contare, oltre che sulla presenza dei docenti, su tirocinanti opportunamente formati per aiutarli nel loro percorso di apprendimento, ad esempio attraverso sessioni individuali di recupero e rinforzo, e facilitare la loro relazione con il territorio e con l’ambiente sia culturale che sociale circostante.
In alcune tipologie di corsi (Winter e Summer School) gli studenti hanno l’opportunità di incontrare due diversi docenti nell’arco della stessa giornata. Il piano didattico di tali corsi prevede, infatti, l’alternanza di due distinti momenti, l’uno dedicato prevalentemente alle strutture morfo-sintattiche della lingua, sebbene affrontate secondo un’ottica comunicativa; l’altro orientato allo sviluppo delle abilità primarie (ascoltare, leggere, parlare, scrivere), del lessico e delle competenze socio-pragmatica e interculturale.
L’attività didattica comprende sia lezioni frontali, svolte secondo i principi di un approccio collaborativo e induttivo, che sessioni orientate alla produzione di lavori collettivi e, dove previsto, visite didattiche e laboratori tematici.
Il materiale didattico viene fornito in dispense dai docenti. In alcuni casi, può essere richiesto l’acquisto di un libro di testo consigliato.